HULL (ufficialmente Kingston-upon-Hull) (A. T., 47-48)
Città dell'Inghilterra, nella contea di York, situata sulla riva settentrionale dell'estuario del Humber, presso la foce in questo dei fiume Hull, a 32 km. dal mare aperto. Nel 1801 la sua popolazione era soltanto dí 29.849 ab.; nel 1931 risultò più di dieci volte maggiore (313.366 ab.). Non si conosce la data esatta della fondazione di Hull: è certo, però, che nel luogo ora occupato dalla città, esisteva nel sec. XII un insediamento umano, conosciuto sotto il nome di Wyke-upon-Hull. La sua prima carta reale fu concessa da Edoardo I (1299), e allora fu usato per la prima volta il uome di Kingston-upon-Hull. L'importanza di Hull ai tempi di Edoardo III è chiaramente indicata dal fatto che il suo contributo per la marina era di 16 navi e 466 uomini, quando il contributo di Londra era di 25 navi e 662 uomini.
Fu fortificata per la prima volta nel 1322, con mura che la cingevano a N. e a O. A E. era limitata dal fiume Hull, e a S. dal Humber. La città moderna si è sviluppata sulla riva sinistra del Hull, e ha pianta regolare, con artistici edifici pubblici. La parte vecchia della città, invece, ha vie strette e tortuose; qui si trovano però gli edifici artisticamente più interessanti, come la chiesa della Trinità, alcune parti della quale risalgono al sec. XIV. Hull Trinity House fu in origine un'istituzione religiosa (1369), ma per molti anni controllò l'attività del porto. L'edificio attuale fu costruito nel 1753. Notevoli sono pure le dimore di alcuni grossi commercianti medievali in High Street. Wilberforce House, costruita da un mercante, fu in seguito la casa natale di William Wilberforce; nel 1906 vi fu collocato un pubblico museo.
Il porto di Hull ha continuato a svilupparsi fin dai tempi del regno di Edoardo III, quando lo Statute of the Staple fece di Hull il porto di York, con grande commercio di lana. Alla fine del secolo XVI era un gran centro dell'industria baleniera. Ora è, per movimento, il terzo porto della Gran Bretagna; i suoi 11 docks hanno un'area di 89 ettari; vi sono circa 23 km. di banchine e 480 chilometri di linee ferroviarie. Il porto di Hull è lo sbocco naturale dei bacini carboniferi delle contee di York, Nottingham e Derby; esso ha la possibilità di caricare circa 10.000 tonn. di carbone all'ora. L'esportazione è giunta a un massimo di 8 milioni di tonnellate annue. Le importazioni comprendono pesce, semi oleosi, lana, legname e frutta. Vi sono a Hull numerose industrie, fra le quali quella dell'estrazione dell'olio di semi è la più importante d'Europa. Hull è inoltre al terzo posto tra i centri molitori della Gran Bretagna e occupa uno dei primi posti nella fabbricazione di colori e vernici.