HINSLEY, Arthur, cardinale
Nato il 25 agosto 1865 a Selby (Yorkshire), morto nel Hertfordshire il 17 marzo 1943. Studiò a Ushaw e nel Collegio inglese di Roma; dopo l'ordinazione insegnò a Ushaw (1893-97) e in altre scuole, quindi esercitò il ministero parrocchiale a Sutton Park (1904-11) e a Sydenham (1911-17) e fu rettore del Collegio inglese di Roma (1917-28). Consacrato vescovo titolare di Sebastopoli (1926), fu nominato visitatore apostolico delle missioni cattoliche in Africa (1927), promosso arcivescovo titolare di Sardi (1930) e delegato apostolico (1930-34) in Africa, dove contrasse una grave malattia. Era canonico di San Pietro quando, resasi vacante la sede di Westminster per la morte del cardinale Francis Bourne (1861-1935) vi fu trasferito; e creato cardinale del titolo di Santa Susanna nel 1937. Di modi e parola franco e impetuoso, richiamò su di sé l'attenzione per le gravi espressioni con cui criticò il governo italiano durante la guerra italo-etiopica, condannò severamente il nazionalsocialismo tedesco anche prima della seconda Guerra mondiale, e, pur alienissimo dal comunismo, espresse ammirazione per la resistenza dei popoli dell'Unione Sovietica.