HERVEY, John, barone di Ickworth
Uomo politico e letterato inglese, nato il 15 ottobre 1696, morto il 5 agosto 1743. Si laureò (1715) in lettere e filosofia a Cambridge; l'anno dopo visitò Parigi e Hannover, e più tardi visse tranquillamente a Ickworth, studiando e scrivendo poesie. Nel novembre del 1723 gli fu concesso il titolo di lord. Effeminato nell'aspetto esteriore, ma uomo di spirito e di certo fascino personale, ebbe i favori di molte donne di alto rango, non esclusa la principessa Carolina e Lady Maria Wortley Montague. La sua amicizia con quest'ultima fu causa probabile di un litigio violento col poeta Pope. H. entrò nel parlamento nel 1725, come deputato per Bury St Edmunds, e si unì all'opposizione contro Walpole, diretta da Pulteney. Ma dopo l'assunzione al trono di Giorgio II, abbandonò Pulteney, con cui egli era in amichevoli relazioni, dato che il nuovo re non intendeva destituire Walpole. Si recò per 18 mesi in Italia con Stephen Fox; poi nel maggio del 1730 fu creato vice-ciambellano della casa reale e da allora fino alla morte della regina (1737) fu a parte della vita intima di corte. Nelle sue Memorie, ciniche ma di gran valore, egli ha lasciato alla posterità una descrizione brillante di quell'epoca, in cui si frammischiavano stranamente rozzezza e civiltà. Dopo la morte della regina, H. divenne lord del Sigillo privato. Nel luglio del 1741 però fu destituito e nel febbraio del 1743 passò apertamente all'opposizione sostenendo la mozione di Stanhope per il licenziamento delle truppe hannoveriane.
Oltre alle Memorie, edite da J. W. Croker, Hervey's Memoirs of the Court of George II, Londra 1848, scrisse molti libelli politici. Gli fu anche attribuito quello intitolato Sedition and Defamation displayed, contro Pulteney e Bolingbroke, che provocò una risposta offensiva di Pulteney. H. negò d'averlo scritto, e sfidò a duello Pulteney; ambedue rimasero feriti.
Bibl.: Coxe, Memoirs of Sir R. Walpole, Londra 1876.