WEYL, Hermann
Matematico, nato il 9 novembre 1885 ad Elmshorn. Studiò a Monaco e a Gottinga, dove si addottorò nel 1908. Successivamente professò alla scuola politecnica di Zurigo, all'università d; Gottinga, e ora a quella di Princeton, N. J.
L'attività scientifica del W. è rappresentata da molte memorie e trattati, nei quali dimostra una grande varietà di interessi mentali. Egli si è infatti occupato di teoria delle algebre, di teoria dei numeri, di equazioni differenziali e integrali, in specie per quanto riguarda i problemi degli autovalori e degli sviluppi in serie di autofunzioni, di fisica matematica e di geometria differenziale. Ma l'aspetto preponderante della fisionomia scientifica del W. è forse dato dalla parte che egli ha preso negli sviluppi derivanti dalla teoria della relatività e dalla fisica quantistica. In questo campo egli ha compiuto ricerche originali e profonde, che mirano sostanzialmente alla creazione di una "teoria unitaria", la quale rappresenti coerentemente (e da un unico punto di vista) tutto il complesso dei fatti empirici noti. Dopo un primo tentativo del 1918, seguito da numerose ricerche del W. stesso e di altri, egli è riuscito a costruire una teoria, tuttora in discussione, nella quale trovano posto le equazioni di Maxwell del campo elettromagnetico, le equazioni di Einstein del campo gravitazionale e le equazioni di P. A. M. Dirac della fisica quantistica.
Dei trattati pubblicati dal W. ricorderemo: Raum, Zeit, Materie (Berlino 1921); Grupentheorie und Quantenmechanik (Lipsia 1923); Das Kontinuum. Kritische Untersuchungen über die Grundlagen der Analysis (Berlino 1932).