VOGEL, Herman Carl
Astronomo, nato a Lipsia il 3 aprile 1842, morto a Potsdam il 13 agosto 1907. Compì gli studî al politecnico di Dresda, poi a Lipsia, dove divenne assistente di Carl Bruhns nel nuovo osservatorio in Johannistal. Nel 1868 si laureò a Jena con una tesi sulla determinazione micrometrica delle posizioni delle nebulose e degli ammassi stellari. Nel 1870 fu nominato direttore del nuovo osservatorio privato del von Bülow a Bothkamp nel Holstein, dove cominciò osservazioni spettroscopiche del Sole, delle stelle, delle nebulose e fece i primi esperimenti per la misura delle velocità degli astri lungo la visuale. Nel 1874 il V. e G. Spörer ebbero l'incarico dal governo prussiano di erigere un osservatorio astrofisico sul Telegraphenberg a Potsdam, che nel 1879 veniva compiuto. Nello stesso anno il V. veniva nominato professore e nel 1882 direttore del nuovo osservatorio.
La sua attività veniva subito rivolta all'uso degli strumenti particolarmente studiati per l'impiego della fotografia nella spettroscopia stellare e per le ricerche di astrofisica in genere. Nel 1889 per mezzo di osservazioni spettroscopiche dimostrava vera l'ipotesi che la variazione di luce di Algol è dovuta a eclisse, e scopriva l'esistenza dei sistemi spettroscopici binarî, nei quali una delle componenti è relativamente oscura (Spica).
Nel 1892 pubblicava un catalogo di velocità radiali per 52 stelle con una precisione molto superiore a quella fino allora ottenuta con osservazioni visuali. Sotto la sua direzione l'Osservatorio di Potsdam intraprese i lavori del catalogo astrofotografico internazionale per il quale venne costruito un apposito telescopio. Nel 1898 in collaborazione con J. Wilsing pubblicava le "ricerche sugli spettri di 528 stelle", nelle quali viene principalmente discussa la presenza dell'elio nelle stelle del primo tipo di Secchi. Curò il progetto e la costruzione del grande rifrattore doppio (visuale e fotografico) di 80 cm. di apertura, di cui venne dotato l'Osservatorio di Potsdam e le ultime edizioni dell'opera di divulgazione Newcomb-Engelmanns populäre Astronomie.
Numerosissime sono le sue pubblicazioni, in gran parte di spettroscopia solare e stellare, che si trovano negli Annali dell'Osservatorio di Potsdam, nelle Astronomische Nachrichten, negli Atti dell'Accademia di Berlino, per le quali il V. deve essere ritenuto come uno dei pionieri dell'astrofisica.
Bibl.: Astrophysical Journal, XXVII (1908), p. 1; Astronomische Nachrichten, CLXXV (1907), p. 373.