CONNEAU, Henri
Medico e uomo politico francese, nato a Milano il 3 giugno 1803, morto a Porta d'Ampugnano, in Corsica, il 14 agosto 1877. Divenne segretario dell'ex-re Luigi d'Olanda, che accompagnò a Roma, ma dovette abbandonare l'Italia essendosi compromesso con le cure prestate a insorti feriti nel 1831. Conservò peraltro relazioni coi patrioti italiani e segnatamente col conte Francesco Arese, rifugiatosi presso la regina Ortensia, ad Arenenberg, per evitare le carceri austriache. Quando nel 1840 il principe Luigi Napoleone, figlio dell'antico protettore del C., fu condannato dal governo francese alla prigionia nel castello di Ham, in seguito al tentativo insurrezionale di Boulogne, il C. ne divise la reclusione e fu condannato a sua volta per avere aiutato l'amico nell'evasione dalla fortezza (1846). Rifugiatosi quindi a Londra, rimpatriò nel 1848 col principe Luigi, che, divenuto poi imperatore, lo nominò suo protomedico, e, in seguito al matrimonio con l'imperatrice Eugenia, direttore dei doni e sussidî imperiali.
Dal 1852 al 1867 il C. fu deputato al Corpo Legislativo, finché il 18 novembre 1867 fu nominato senatore. Già nei primi tempi della presidenza del principe Luigi, il C. si era costituito presso di lui interprete e paladino delle aspirazioni dei liberali italiani. Fu tramite segreto di comunicazioni confidenziali tra il conte di Cavour e l'imperatore, sin dal tempo del congresso di Parigi, poi nei delicatissimi negoziati riguardanti il convegno di Plombières, la cessione di Nizza e Savoia e le annessioni dell'Italia centrale. Dopo la caduta del Secondo Impero, fu uno dei pochi assidui visitatori di Napoleone nell'asilo di Chiselhurst.
Bibl.: M. Mazziotti, in Nuova Antologia, 16 settembre 1922.