Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico argentino (n. Olivos 1931). Ha iniziato giovanissimo lavorando con importanti figure del cinema argentino come M. Sòffici; appena venticinquenne ha fondato la Aries Cinematográfica Argentina, casa di produzione che vanta una cineteca di oltre cento film. Nel 1968 ha debuttato come regista con Psexoanálisis, inaugurando una carriera volta all’analisi di personaggi e immagini che hanno segnato la storia dell’Argentina. Vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali, è stato insignito dell’Orso d’argento per La Patagonia rebelde (1974) e No habrá más penas ni olvido (Piccola sporca guerra, 1983). Fra i numerosi lavori si ricordano: La noche de los lápices (La notte delle matite spezzate, 1988, film sulla mattanza di un gruppo di giovani studenti durante la dittatura di J. R. Videla), Antigua vida mía (2001, tratto dall’omonimo romanzo di M. Serrano) e El mural (2010, pellicola sull’esilio argentino del pittore D. A. Siqueiros). Nel 2005 ha incominciato a lavorare a La bandolera inglesa, ambiziosa produzione sulla vita di E. Greenhill; l’uscita del film, prevista per il 2008, è stata posticipata.