Scrittore, poeta e commediografo israeliano (Siderovichi, Kiev, 1898 - Gerusalemme 1973). Visse per un periodo a Mosca dove collaborò al giornale in lingua ebraica Ha‛am ("Il popolo"). Soggiornò a Parigi e a Berlino e nel 1931 emigrò in Palestina. Tra le sue opere ricordiamo il romanzo Ha-yōs̆evet ba-gannīm ("Colei che dimora nei giardini", 1944), una descrizione della comunità ebraica proveniente dallo Yemen e trasferitasi a Gerusalemme; il racconto Ha-dĕrās̆āh ("Il sermone", 1946), un'analisi della vita dei pionieri ebrei insediatisi in Palestina; e Bĕ-qōlār eḥād ("In un unico cappio", 1963), romanzo in cui emerge la lotta clandestina contro il governo britannico. La prosa di H. ha un'impronta dotta, poiché ispirata a testi ebraici classici.