Dottore ebreo (939-1038), ultimo capo dell'Accademia babilonese di Pumbĕdītā. Scrisse in arabo numerose opere sul diritto talmudico, tra cui la più importante è il libro sulla compra-vendita, tradotto anche in ebraico poco dopo la sua morte. Fu inoltre autore di commenti a varî trattati del Talmud, poesie liturgiche e opere di linguistica (sul vocabolario talmudico e sulla vocalizzazione); altri scritti gli sono attribuiti a torto. H. si rese particolarmente famoso per i responsi sulle varie materie giudaiche: essi superarono per numero e importanza quelli di tutti i suoi predecessori.