Hammurabi
Re di Babilonia (1792-1750 a.C.). Figlio di Sin-muballit, H. fu sovrano di eccezionale personalità e capacità, che riuscì a fare di Babilonia la capitale di un vasto impero comprendente tutta la Mesopotamia. Liberatosi dopo i primi anni di regno dalla soggezione assira, nel 33° anno abbatté la dinastia di Mari. Con l’annessione di Mari, Larsa, Eshnunna e di altri Stati minori, la riunificazione della Mesopotamia sotto Babilonia poté dirsi compiuta: la stessa Assiria dovette rientrare nell’orbita babilonese. Sul piano interno, H. si preoccupò di rendere fertile e coltivabile tutta la regione interfluviale con la costruzione di dighe e canali; costruì granai e magazzini e abbellì la capitale con templi e palazzi. Accorto amministratore, celebrò la sua azione di giustizia facendo redigere la più completa raccolta di leggi mesopotamiche (e una delle più antiche del mondo), conosciuta, appunto, come Codice di Hammurabi.