AZEVEDO, Guilherme de
Scrittore e giornalista portoghese, nato in Santarem nel 1839, morto a Parigi nel 1882. Di puro gusto romantico è il suo primo volume di versi, Appariåões (1861), mentre in Radiaåões da noite (1871), scritto con lingua pura e corretta, il lirismo romantico si congiunge a forme di poesia realistica. Con l'altro volume Alma Nova (1874) l'A. si mette apertamente per la via della poesia realistica, di cui riprende l'argomento e il vocabolario; in esso sono le sue migliori poesie, Valla, non indegna di Baudelaire, e Palhaåos, vigorosa ed elaborata, ricca di osservazione diretta. Tradusse composizioni teatrali, scrisse il dramma Rosalino, poi trasformato in commedia, e, con Guerra Janqueiro, la rivista satirica Viagem a roda de Parnovia, proibita dall'autorità.
Bibl.: R. Ortigão, As Farpas, III, Lisbona 1887; Fialho de Almeida, Os Gatos, vol. V, Lisbona 1911.