Composto chimico,
immide dell’urea o l’ammidina dell’acido carbammico; sotto forma di sale può essere ottenuta per azione della cianammide su un sale di ammonio; come base libera, si ottiene trattando il sale con idrossido di potassio in soluzione alcolica. Cristalli incolori deliquescenti, solubili in acqua e in alcol, dotati di forte carattere alcalino (la g. è una base di forza equivalente a quella dell’idrossido di sodio). Assai diffusa nel regno animale e in quello vegetale; la g. è impiegata come intermedio nella sintesi di farmaceutici, di coloranti, di esplosivi ecc.; in farmacologia, per le sue proprietà di aumentare l’eccitabilità nervosa (onde il suo impiego nella miastenia) e di diminuire la glicemia; in biochimica, come agente denaturante di proteine e acidi nucleici.
Della g. sono noti numerosi derivati acilici e alchilici e diversi sali; tra questi il carbonato di g., cristalli bianchi granulari solubili in acqua, poco in alcol, usato come additivo agli agenti tensioattivi perché capace di aumentarne il potere detergente per la lana; il nitrato di g., granuli bianchi solubili in acqua e alcol, impiegato nella preparazione di esplosivi.