GRAZIO Falisco (Grattius)
Scrittore latino, contemporaneo di Ovidio. Da un passo del suo carme (v. 40) si deduce con qualche verosimiglianza che fosse falisco.
Dei suoi Cynegetica, che dovevano formare più libri, non abbiamo che i primi 547 esametri, che sono un'introduzione al poema. Il poeta descrive le armi da caccia, parla dei cani, del loro allevamento, delle loro malattie, e infine accenna ai cavalli. La materia del carme, arida per sé stessa, non è animata dalla fantasia dell'autore che si compiace di allusioni mitologiche ricercate e di espressioni contorte e oscure.
I frammenti in Vollmer, Poetae Latini Minores, II. Traduzione metrica di G. Pierleoni (in Atene e Roma, VII, 1904, p. 233).