CARPENTARIA, Golfo di (A. T., 166-167)
, Ampia insenatura, che misura 480 km. dal N. al S. e 675 da E. a O., e incide profondamente la costa settentrionale dell'Australia. Fu attraversata per la prima volta nel 1623 dall'olandese Jan Carstenszoon che dette a essa il nome del governatore delle Indie Olandesi (1623-7) Pieter de Carpentier; il golfo fu poi costeggiato da Abele Tasman nel 1644. Esso è limitato a ovest dalla Terra di Arnhem e ad est dalla penisola di Capo York. La costa è alta e frastagliata per la presenza di porfidi all'estremità nord-occidentale (Blue Mud Bay), bassa e unita (e quindi importuosa) nella parte meridionale, formata da terreni recenti che s'innalzano regolarmente verso l'interno. La profondità del golfo è inferiore al 50 m. nel tratto che sta per 100 km. davanti alla costa, inferiore ai cento nella parte centrale. Vi sono nel golfo alcune isole: Groote Eyland (formata di terreni del permo-carbonico), presso la Terra di Arnhem, e Mormington a sud; banchi di ostriche si trovano presso le Sweers Islands. Le piogge tropicali, abbondanti, permettono presso la costa lo sviluppo di bei boschi; frequenti le piante di mangrovia. Nel golfo si gettano alcuni fiumi perenni, con letto largo, sabbioso e pendenza limitata (Flinders, Gilbert. Leickhardt). I centri più importanti (Burketown, Normanton e Karumba) sono nella parte meridionale del golfo.