global-nazionale
agg. Che si confronta da un lato con il fenomeno della globalizzazione culturale e, dall’altro, con il pensiero e le tradizioni nazionali, tentando di contemperarne le esigenze.
• «Se dovessi definire oggi l’Einaudi direi che è una casa editrice non certo nazional-popolare ma, questo sì, global-nazionale. Ci impegniamo a guardare oltre i confini, di qualsiasi tipo. L’Einaudi mantiene la sua tradizione critica, la sua vocazione è essere infedele a se stessa. Questa è stata la lezione di Giulio Einaudi. Pavese nel ’48 già parlava, riferendosi al catalogo e, citando Orazio, di “concordia discorde”. Questo cerchiamo di conservare: un organismo che sia vivente attraverso le generazioni che lo compongono e attraverso la compromissione con la cultura che lo circonda» (Ernesto Franco intervistato da Dario Olivero, Repubblica, 21 dicembre 2017, p. 44, Cultura).
- Composto dagli agg. globale e nazionale.