SEGUENZA, Giuseppe.
– Nacque a Messina l’8 giugno 1833 da Luigi, farmacista gestore di una propria attività nella città peloritana, e da Marianna Costa-Saya.
La sua formazione fu domestica: studiò le discipline scientifiche presso gli zii materni Luigi e Antonio, che lo formarono rispettivamente nella chimica e nella fisica. Da Giuseppe De Natale apprese i rudimenti di geologia e mineralogia, e da Antonino Prestandrea la botanica. Fu istruito nelle materie umanistiche dal sacerdote Andrea Vayola e dal patriota Antonino Caglià Ferro. A diciotto anni frequentò la scuola privata Raimondi, dove si perfezionò in geologia, botanica e fisica. La morte improvvisa del padre, avvenuta nel 1853, lo costrinse a iscriversi alla facoltà di farmacia dell’Università di Messina, così da prendere le redini dell’attività, data provvisoriamente in gestione a esterni, e mantenere i due fratelli minorenni e la madre, che morì nel 1854, contagiata nell’epidemia di colera che si diffuse quell’anno.
Al 1856 risale il primo scritto mineralogico (Ricerche mineralogiche sui filoni metalliferi di Fiumedinisi e dei suoi dintorni in Sicilia, Messina 1856), che gli valse l’anno successivo il conferimento di una medaglia d’argento dall’Accademia peloritana dei Pericolanti.
Accumulò una lunga serie di premi e riconoscimenti lungo la sua carriera, sia per gli scritti sia per le partecipazioni a esposizioni e congressi. Ebbe una medaglia di bronzo dal ministero dell’Agricoltura (1862), una medaglia d’argento all’Esposizione universale di Parigi (1867), dove presentò una prima carta geologica dell’area dello Stretto di Messina, medaglie d’oro in occasione dell’Esposizione siciliana indetta dalla Camera di commercio di Messina per le collezioni di minerali e rocce (1882) e all’Esposizione nazionale italiana di Torino (1884); ricevette menzione onorevole all’Esposizione internazionale industrie marittime di Napoli (1871) e all’Esposizione internazionale di Parigi (1878), premi in denaro dall’Accademia dei Lincei (1877, 1878) e vinse il premio Wollaston della Geological Society di Londra su indicazione di Charles Darwin (1886). Fu anche insignito del cavalierato dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro (1871) e della Corona d’Italia (1879).
Il 18 gennaio 1857 conseguì il diploma in farmacia e gestì l’attività paterna fino al 1861, quando fu passata al fratello per consentire a Giuseppe l’insegnamento. Seguenza fu infatti docente di storia naturale, e lo fu esclusivamente a Messina, non volendosi allontanare dalla sua città. Fu reggente provvisorio dell’insegnamento dal 13 ottobre 1861 al 1863, reggente effettivo dal 1867 al 1871 e professore titolare nel febbraio 1872. All’Istituto tecnico fu professore incaricato dal 25 ottobre 1863, reggente dal 1865 al 1867, professore titolare nel novembre del 1871. Il 5 maggio 1872 gli venne conferita la libera docenza in storia naturale all’Università di Messina, dove poi assunse la cattedra di geologia e mineralogia, da professore straordinario nel 1876 e da ordinario nel 1877. Nel 1888 vinse il concorso per la cattedra di professore ordinario di storia naturale nella Libera università di Ferrara, ma rinunciò in favore del secondo in graduatoria.
Oltre all’insegnamento, ricoprì diversi incarichi civili a Messina. Nel 1862 fu nominato consigliere comunale (e lo fu fino alla morte); il 2 agosto 1872 divenne consigliere provinciale per la Sanità; fu in seguito vicepresidente di quel consiglio, rimanendovi per tutta la vita. Al 1874 risale invece la nomina a geologo cooperatore del Regio comitato geologico. Nel 1880 fondò, con il sostegno dell’amministrazione provinciale, un gabinetto geologico e il 2 dicembre dello stesso anno ne fu nominato direttore. Nel 1886 fu infine eletto presidente dell’Accademia peloritana.
Appartenne, a vario titolo, a trentotto accademie e società scientifiche: tra le tante fu socio effettivo della Società italiana di scienze naturali di Milano (1863), della Società geologica italiana (1874) e della Società italiana del progresso e delle scienze (1875), della British Society for the advancement of science (1888); corrispondente dell’Accademia dei Georgofili di Firenze (1863), del Geologischen Reichsanstalt di Vienna (1864), dell’Accademia Pontaniana a Napoli (1872), della Geological Society di Londra (1874), dei Lincei (1876, ausiliare nel 1883) e della Società paleontologica svizzera (1883); socio onorario della Société géologique de France nel 1864, della Società naturalistica di Modena nel 1881 e della Société géologique de Belgique nel 1883 (l’elenco completo delle associazioni è in Baldanza, in Celebrazioni del I centenario..., 1991, p. 34).
Si fece conoscere su scala nazionale e internazionale partecipando ai maggiori congressi del tempo, tra cui quelli dei naturalisti italiani a Bologna (1881), della Naturwissenschaftliche Gesellschaft a Berlino (1885) e della Geological Society di Londra (1888), e intrattenne corrispondenza con i maggiori naturalisti italiani e stranieri dell’epoca, tra cui Antonio Stoppani, Angelo Secchi, John Gwyn Jeffreys, Searles V. Wood, Arturo Issel, Quintino Sella e Charles Darwin di cui, spinto da un forte fervore religioso, contrastò i principi enunciati ne L’origine dell’uomo (Ruggieri, in Celebrazioni del I centenario..., 1991, pp. 12 s.).
Nel 1871 sposò la cugina Lucia Ferruggia, da cui ebbe undici figli, dei quali gliene sopravvissero quattro: tra questi, Luigi (nato nel 1873) che seguì le orme paterne nelle scienze naturali e perì vittima del terremoto del 28 dicembre 1908.
Morì il 3 febbraio 1889 a Messina, a seguito delle complicanze di un’infezione malarica contratta due mesi prima in un’esplorazione degli acquitrini della Calabria ionica.
Opere. Nella copiosa produzione scientifica di Seguenza, che si occupò quasi esclusivamente delle emergenze paleontologiche (circa i Rizopodi, Brachiopodi, Briozoi, Cirripedi, Molluschi del Terziario e del Cretaceo), geologiche e mineralogiche dell’area dello Stretto, vanno isolati i contributi più significativi: per la paleontologia Nuculidi terziarie rinvenute nelle province meridionali d’Italia (Roma 1877); Le formazioni terziarie della provincia di Reggio (Calabria) (Roma 1877); Studi geologici e paleontologici sul Cretaceo Medio dell’Italia Meridionale (Roma 1878); per la mineralogia, oltre al primo scritto, il catalogo Collezioni litologiche e mineralogiche della Provincia di Messina (Messina 1882); per la geologia Studi stratigrafici sulla formazione Pliocenica dell’Italia meridionale (Roma 1873-1874). La bibliografia completa degli scritti di Seguenza è in C. Saccà - D. Saccà - P. Nucera, G. S. Mineralogista, paleontologo, geologo, botanico, Nizza di Sicilia 2012, pp. 49-59.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Messina, Stato civile della restaurazione, Messina, Nati, 1833, Sez. II, c. 123rv; I. Cafici, Commemorazione di G. S., in Bollettino della Società geologica italiana, VIII (1889), 1, pp. 46-56; R. Panebianco, Cenni necrologici sulla vita di Giuseppe Meneghini e G. S.: le cattedre miste ed il patriottismo di Messina, in Rivista di mineralogia e cristallografia italiana, V (1889), pp. 1-8; V. Saccà - F. Fleres - G. Mondello, Per G. S., Messina 1890.
G.B. Seguenza, G. S. nella sua vita e nelle sue opere, prefazione di M. Civiletti, Palermo 1901; G. Ferri, Il geologo G. S. nel primo centenario della nascita, in Rivista di fisica, matematica e scienze naturali, VIII (1933), 1, pp. 23-27; Nel primo centenario della nascita di G. S., in Atti della R. Accademia peloritana, XXV (1934), numero unico; G. Checcia Rispoli, S., G., in Enciclopedia Italiana, XXXI, Roma 1936, p. 309; Celebrazioni del I centenario in memoria di G. S., naturalista e paleontologo. Convegno di paleontologia e stratigrafia, Messina-Taormina... 1989, a cura di L. Bonfiglio, I-II, Palermo 1991 (in partic. C. Ruggieri, G. S., paleontologo, I, pp. 7-14; B. Baldanza, G. S.: l’uomo e il mineralista, ibid., pp. 15-36).