MODIGLIANI, Giuseppe Emanuele
Avvocato e uomo politico socialista, nato a Livorno il 28 ottobre 1872, morto a Roma il 5 ottobre 1947. Eletto deputato nelle legislature XXIV, XXV e XXVI, fece parte della Camera dal 1913 al 1924, fino alla secessione aventiniana. Contrario all'intervento nella prima Guerra mondiale e favorevole alla formula "né vincitori né vinti" (3 dicembre 1914), difese al tribunale di guerra di Torino gli imputati del moto dell'agosto 1917. Insieme a F. Turati e a C. Treves fu tra i fondatori del Partito socialista unitario. Onesto e coerente con le sue idee di redenzione delle classi lavoratrici attraverso il socialismo, sostenne in parlamento e fuori battaglie memorabili. Parte civile nel primo processo Matteotti, dopo essere stato aggredito e ferito, dovette riparare in Austria e Francia, da dove peregrinò per varî paesi partecipando al movimento antifascista sempre fra le file socialiste. Dalla Francia occupata dai nazisti, riuscì a passare in Svizzera, donde rientrò in Italia ai primi del 1945. Membro della Consulta nazionale, fu eletto deputato all'Assemblea costituente e quindi presidente del Partito socialista dei lavoratori italiani.
Bibl.: V. Modigliani, Esilio, Milano 1946.