COLETI (Coletti), Giovanni Iacopo
Nacque a Venezia il 2 maggio 1734 da Sebastiano e da Marina Corradini Dall'Aglio. Nella sua famiglia cultura letteraria ed erudizione costituivano una sincera passione ed insieme professione della vita: il padre era infatti apprezzato editore e lo zio Nicolò aveva dedicato lunghi anni di ricerche alle correzioni dell'Italia sacra dell'Ughelli e alla stampa della Collectio conciliorum del Labbe. Sin da ragazzo fu messo nel collegio dei gesuiti di Ravenna insieme con il fratello Giovanni Domenico; ammesso nella Compagnia di Gesù l'11 ott. 1752 a Novellara (Modena), dopo aver studiato belle lettere a Piacenza, filosofia, logica, metafisica e matematica a Bologna, fu inviato ancora molto giovane ad insegnare nel collegio di Padova dove poté conoscere il confratello Cristoforo Ridofi, buon traduttore di Omero e di Anacreonte. Dopo un nuovo soggiorno a Bologna per il perfezionamento in teologia, ritornò a Padova per assumere l'insegnamento di umane lettere; qui diventò amico e collaboratore del p. Daniele Farlati che già da vari anni andava raccogliendo il materiale per il suo Illyricum sacrum (Venetiis 1751-1819). Morto il Farlati nell'aprile 1773 e sciolta, poco dopo, la Compagnia di Gesù, il C. recuperò tutte le carte dell'immensa opera di erudizione ecclesiastica, ormai giunta al volume IV, e le portò con sé a Venezia dove per molti anni condusse una tranquilla vita di sacerdote, confessore e predicatore nella parrocchia di S. Moisè. Dottissimo nella lingua e letteratura latina ed ottimo grecista, con anni di scrupoloso lavoro completò l'opera del Farlati.
Già nel 1775 fece uscire il volume V contenente le chiese di Zara e un'accurata biografia dell'autore: seguirono nel 1800 il volume VI, con le chiese di Ragusa, Curzola, Risano, e Cattaro; nel 1817 il VII, dedicato a papa Pio VII, con la chiesa di Budua; e nel 1819 l'VIII, tutto opera sua, comprendente le chiese non dalmate e il Martirologium Illyricum, stampato anche separatarnente (nel 1818 a Venezia). A questo volume, ricco di biografie e di notizie sulla vita ecclesiastica illirica fondate su accurate ricerche archivistiche e bibliografiche, doveva seguire un altro, il IX, contenente anche un breve commentario De vita et moribus dello stesso C. steso da G. A. Moschini, ma l'opera rimase interrotta; sempre di Daniele Farlati il C. curò nel 1777 a Venezia l'edizione della dissertazione De artis criticae inscitia antiquitatis obiecta.
Frutto del suo decennale lavoro di scavo archivistico e bibliografico furono anche due edizioni di fonti, i Luciferi episcopi Calaritani Operaomnia quae extant, editi a Venezia nel 1778 insieme con il fratello Giov. Domenico, e le S. GregoriiPontificis Agrigentorum libri X. Explanationis Ecclesiastes pubbl. ivi nel 1791. Per la Raccolta ferrarese di opuscoli scientifici eletterari scrisse le dissertazioni Deipedagoghi degli antichi (VI, Venezia 1780, pp. 97-163), sui sistemi educativi del mondo classico, e De situ Stridonis urbis natalis s. Hieronymidisceptatio (XV, ibid., 1784, pp. 49-94) in cui, contro il parere dell'Ughelli, che individuava il luogo natale del santo a Sidronna in Liburnia, e di Erasmo, Biondo e altri che lo collocavano a Strigna in Istria, sostenne che l'antica Strido si trovava in Ungheria.
Della sua attività di predicatore e guida di esercizi spirituali sono testimonianza varie raccolte di testi edificanti e due volumi di pietà, I misteri diMaria Vergine esposti in onore di essa in brevi discorsi (Venezia 1827) e Detti memorabili di s. Gaetano Thiene esposti in nove morali discorsiper divoto esercizio nella sua novena (edito postumo a Venezia nel 1881).
Il C. morì a Venezia il 15 ag. 1827.
Fonti e Bibl.: Venezia, Bibl. del CivicoMuseo Correr, ms. Cicogna n. 3216; Biografia universale antica e moderna, XII, Venezia 1823, pp. 375-376; A. Magagna, Elogio funebre di J. C. di Venezia sacerdote della Compagnia di Gesù, Venezia 1827; F. Bosello, Elogio funebre del rev. padre G. C. della Compagnia di Gesù, Venezia 1827; G. A. Moschini, Articolo necrol. sul padre J. C. della Compagnia di Gesù, in Memorie di religione morale e letteratura (Modena), XVI (1829), pp. 497-512; E. A. Cicogna, Saggio di bibliografia venez., Venezia 1847, p. 64; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni. Studii storici, I, Venezia 1855, pp. 236-37; G. Valentinelli, Bibliografia della Dalmazia e del Montenegro, Zagabria 1855, pp. 17 s., 96, 99, 112, 119, 202; S. Gliubich, Diz. biografico degli uomini ill. della Dalmazia, Vienna 1856, p. 88; G. Soranzo, Bibliografia veneziana, Venezia 1885, p. 535; C. von Wurzbach, Biographisches Lexikon des Kaiserthums Österreich, II, p. 405; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, II, coll. 1283-1285 (con elenco completo delle opere).