Teologo e polemista cattolico, di cognome Dobneck, detto C. dal nome del villaggio natio (n. Wendelstein "macina rotante", presso Schwabach, 1479 - m. Breslavia 1552). Studiò a Norimberga e Colonia, fu a lungo in Italia. Ebbe dapprima simpatia per Lutero, che poi combatté, come consigliere del nunzio G. Aleandro nella dieta di Worms (1521), incominciando l'anno dopo la serie degli scritti polemici contro di lui. Assisté L. Campeggio nella dieta di Ratisbona (1524) e il card. Alberto di Brandeburgo in quella di Spira (1526). Morto l'amico H. Emser, gli succedette (1528) come cappellano e consigliere del duca Giorgio di Sassonia, partecipando alla dieta di Augusta (1530) e alla confutazione della Confessio augustana; morto il duca, andò canonico a Breslavia, continuando a combattere la Riforma. Dei numerosi scritti, hanno particolare interesse i tendenziosi, ma importanti, Commentaria de actis et scriptis Martini Lutheri e la Historia hussitarum.