BOGNETTI, Giovanni
Nato a Milano l'8 dic. 1868 da Giuseppe e da Liduina Arganini, compì gli studi di lettere e filosofia presso un istituto privato di istruzione, fondato dal suo avo paterno nel 1820, la cui direzione si era trasmessa in famiglia. Laureatosi in lettere nel 1891 presso l'Accademia scientifica letteraria, entrò subito nell'insegnamento come docente di storia e storia dell'arte nel liceo libero "A. Manzoni" di Milano, assumendo poi la direzione dell'istituto educativo "Bognetti-Boselli" dove insegnò sino al 1926.
L'attività scientifica del B. s'indirizzò particolarmente agli studi storici e di essa rimangono alcune monografie edite dall'Archivio storico lombardo. Fu socio corrispondente della R. Deputazione di storia patria per le province lombarde e del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, consigliere (poi vicepresidente) della Società storica lombarda dal 1914, membro del Comitato geografico nazionale e del Consiglio delle ricerche; vicepresidente dell'Ente nazionale per le industrie turistiche e consigliere del R. Automobile Club d'Italia.
Nel 1904 il B. fu eletto presidente del Circolo filologico milanese di cui era già consigliere e nel decennio in cui tenne la carica (1904-1913) il circolo ricevette un notevole impulso: ebbe una sede più vasta (1908) e ampliò la sua attività pubblicando il Bollettino e un volume sulle biblioteche milanesi (del B. è la prefazione: Milano 1914).
Nel 1918 il B. venne chiamato da L. V. Bertarelli nel consiglio del Touring Club d'Italia e anche qui si impose per il suo senso pratico, la cultura e l'autorità morale. Un anno dopo fu eletto vicepresidente, con il compito particolare di dirigere la rivista mensile del Touring, Le vie d'Italia, a cui si affiancò nel 1924 l'altra pubblicazione periodica Le Vie d'Italiae dell'America latina, che doveva poi divenire nel 1933 Le vie d'Italia e del mondo (e, dopo la morte del B., Le vie del mondo). Tali riviste egli portò a un alto grado di diffusione, facendone uno strumento potente di propaganda per l'associazione. Nel 1926, scomparso il Bertarelli, il B. gli succedette alla presidenza del Touring: oltre a portare a compimento le iniziative già avviate, egli promosse nuove attività. Tra le realizzazioni più importanti della sua presidenza, vi è l'Atlante internazionale del T.C.I., opera voluta e diretta fin quasi al compimento dal Bertarelli, e di cui il B. presentò la prima copia al congresso geografico italiano di Milano nel 1927.
Nel 1929 veniva completata la Guida d'Italia; fu inoltre il B. a ideare la popolare collezione Attraverso l'Italia, che costituisce l'illustrazione artistica e paesaggistica della Guida. Altre pubblicazioni che testimoniano l'opera svolta dal B. sono la Guida dei campi di battaglia, in sette volumi, la Carta d'Italia al 500.000, la Carta delle zone turistiche d'Italia e infine la Carta automobilistica al 200.000.
Un più personale contributo del B. è riconoscibile nelle riviste in cui egli, rivolgendosi in varie occasioni ai soci, ora presentando qualche nuova opera, ora invitandoli a fare opera di propaganda, mostrò di avere sentito profondamente quale potente strumento di elevazione culturale, di unificazione delle varie regioni e quale elemento propulsore potesse essere il Touring nei campi più diversi. Fu sotto la sua guida che l'opera del Touring, pur senza abbandonare le forme pratiche del turismo, prese a indirizzarsi decisamente verso un'attività culturale.
Il B. morì a Milano il 9 genn. 1935.
Fonti e Bibl.: G. Bognetti, Opere nuove o rinnovate, in Le vie d'Italia, giugno 1934, pp. 401-416; Corriere della sera, 11 genn. 1935 (necrologio); Commem., in Le vie d'Italia, marzo 1935, pp. 161-173; In onore di G. B. La figura dello scomparso rievocata da S. E. Solmi, ibid., agosto 1935, pp. 561-63; A. Bossi, L'opera e la figura di G. B., in Realtà, Milano 1935, pp. 113 ss.