FAINI, Giovan Battista
Nacque a Prato il 28 ott. 1857 da Giuseppe e da Enrichetta Ponsi. In giovanissima età fu allievo nella sua città di A. Nuti, insegnante di violino nel collegio "Cicognini". Dal 1870 iniziò a dedicarsi come violinista ad un'intensa attività concertistica a Prato, Bologna (teatro Brunetti) e nella Repubblica di San Marino. Dato l'esito positivo di queste esibizioni, decise di completare e perfezionare gli studi intrapresi e quindi, nel 1874, si iscrisse all'istituto musicale "Luigi Cherubini" di Firenze. Qui, sotto la guida di G. Giovacchini, conseguì il diploma di violino nel 1876. In tale occasione dimostrò di aver raggiunto in breve tempo una preparazione musicale di alto livello, tanto da poter tenere in quello stesso anno un concerto di fronte a R. Wagner, membro dell'Accademia "Cherubini", nell'hôtel New York di Firenze.
Chiamato nello stesso anno da J. Sbolci - direttore d'orchestra e docente nell'istituto "Cherubini" - a far parte della Società orchestrale fiorentina da questo fondata con l'obbiettivo di formare i giovani musicisti, il F. acquisì piena padronanza della tecnica violinistica che gli consentì di ampliare la scelta dei brani da includere in repertorio, dedicandosi tuttavia, in modo particolare, allo studio delle composizioni cameristiche di Beethoven.
Nel 1880, in qualità di violista, entrò nel Quartetto fiorentino fondato dallo stesso Sbolci. Nel 1886 ne divenne primo violino e tale carica mantenne fino al 1916. Nello stesso periodo partecipò ai concerti del Trio fiorentino con Sbolci e G. Buonamici, lasciando il ricordo di memorabili esecuzioni di musica da camera (Damerini, in Atti... "L. Cherubini"). In questo periodo conobbe il celebre violinista Joseph Joachim, compositore e direttore della "Hochschule für Musik" di Berlino, che lo invitò a suonare insieme con lui a Londra. Dal 1891, per dieci anni consecutivi, si recò in Inghilterra durante i mesi estivi: a tale proposito si ricorda un concerto da lui tenuto alla presenza della regina Vittoria.
Il 1° apr. 1892, in seguito alla vittoria di un concorso, divenne titolare della cattedra di violino e viola nell'istituto "Cherubini". All'insegnamento si dedicò con grandissima passione: durante la carriera didattica, che durò fino al 1927, ebbe moltissimi allievi tra cui si ricordano: Giulio Guerrieri, Livia Vitolo, Giulia Tacchinardi, Teresa Varini, Isolina Baccani, Ottavio Chelotti, Climene Nozzoli, Maria Catani, Ada Morriconi (Annuario del R. Istituto musicale ... "L. Cherubini" 1900-07, 1910). Poté inoltre operare in un ambiente estremamente propizio per la ripresa degli studi musicali ed avere come colleghi L. Chiostri, E. Masi, G. Scudellari, I. Ragghianti.
Allievo anche di R. Grazzini, insegnante di composizione della scuola di T. Mabellini, il F. si distinse come compositore di musica sacra e da camera. Mentre era in vita vennero eseguiti: un Benedictus a tre voci ed organo (1878, chiesa di S. Giorgio a Ruballa, Firenze); una Messa a tre voci e soli con grande orchestra (7 genn. 1887, chiesa del Carmine di Firenze, festa di s. Andrea Corsini, direzione di J. Sbolci); una Messa a tre voci con piccola orchestra ed organo (16 ag. 1887, chiesa di S. Giorgio a Ruballa, direzione dello stesso F.); un'Ave Maria, per tenore o soprano con accompagnamento di organo ed orchestra (1893); un Quartetto in mi minore, per due violini, viola e violoncello (composto nel 1897 ed eseguito nel 1909 a Firenze dal Quartetto fiorentino durante una mattinata; per tale composizione ricevette la nomina di accademico dell'istituto "Cherubini"); un Oratorio per la funzione della Desolata, per quattro cori a tre voci e soli con piccola orchestra o harmonium (18 apr. 1919, chiesa di S. Giuseppe a Firenze, diretto dallo stesso F., riduzione per orchestra ed archi).
Morì a Firenze il 7 febbr. 1941.
Della sua produzione si ricordano inoltre, pubblicate a Firenze, le seguenti composizioni: Adagio per violino con accompagnamento di pianoforte (1891); Burletta del La-Do per violino e pianoforte (1893); Quartetto in mi minore per due violini, viola e violoncello (1897).
Fonti e Bibl.: Annuario del R. Istituto musicale di Firenze "Luigi Cherubini", 1899, 1900-07, 1910, passim; Atti dell'Acc. d. conservatorio di musica "Luigi Cherubini", LXI, Firenze 1941, pp. 122 ss.; A. Damerini, Il Reale Conservatorio di musica "Luigi Cherubini" di Firenze, Firenze 1941, pp. 40 s.; Id., La musica a Firenze, in Firenze cento anni fa, Firenze 1961, pp. 127 ss.; V. Terenzio, La musica ital. dell'Ottocento, II, Milano 1976, p. 106; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, pp. 195 ss.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 54; The Macmillian Encyclopedia of music and musicians, p. 550; A. Della Corte-G. M. Gatti, Diz. di Musica, p. 214; Encicl. della musica Ricordi, II, p. 160; La Musica. Diz., I, p. 626.