VOLONTÉ, Gian Maria
Attore cinematografico italiano, nato a Milano il 9 ottobre 1933. Diplomato presso l'Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico di Roma, dopo un'intensa e varia attività teatrale esordisce nel cinema nel 1962 con un film dei fratelli Taviani e di Orsini: Un uomo da bruciare. Seguono Per un pugno di dollari e Per qualche dollaro in più di S. Leone, film che se da un lato gli hanno offerto la popolarità, dall'altro non hanno soddisfatto le esigenze di quell'impegno politico che d'ora in avanti caratterizzerà la sua attività cinematografica. Nel 1966 interpreta A ciascuno il suo realizzando con Petri, regista del film, un connubio che sarà in seguito sempre più fecondo, con film come Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1969), La classe operaia va in paradiso (1971), Todo modo (1976). Felice anche l'incontro con F. Rosi per la regia del quale interpreta Uomini contro, Il caso Mattei, Lucky Luciano, Cristo si è fermato ad Eboli. Da segnalare, nella già scelta serie dei film interpretati da V., Banditi a Milano (1967), per la regia di Lizzani; Il sospetto (1975), per la regia di Maselli; Io ho paura (1977), per la regia di D. Damiani; Ogro (1979), per la regia di G. Pontecorvo; Stark System (1980, di A. Balducci), e, soprattutto, Sacco e Vanzetti (1969, per la regia di Montaldo), di cui V. ha anche curato una riduzione teatrale di successo.