GIACOMO II re di Maiorca
Successe al padre Giacomo I il Conquistatore, nel regno di Maiorca, nelle contee di Rossiglione e Cerdagna e nella signoria di Montpellier (1276). Il distacco di queste terre dalla corona catalano-aragonese gli attirò l'inimicizia del fratello, il conte-re Pietro il Grande, che pretese da lui omaggio feudale. Giacomo, più debole, cedette (1279), ma, umiliato, parteggiò per il regno di Francia, nemico della casa barcellonese, e cooperò all'invasione di Filippo l'Ardito (1285). Di qui la conquista delle Baleari, compiuta da Alfonso, figlio di Pietro. L'intervento di Bonifacio VIII perché Maiorca venisse restituita al legittimo re non riuscì allo scopo se non nel 1298. Venuto nuovamente in possesso del regno, G. mantenne da allora buoni rapporti col nipote, l'altro Giacomo II, conte-re. Tuttavia riaffermò l'amicizia con gli Angioini, sposando il figlio Sancio con Maria figlia di Carlo II di Napoli e la figlia Sancia con Roberto re di Napoli. Irresoluto e povero di senso politico, G. amò molto le arti della pace e ad esse particolarmente si dedicò negli ultimi anni del suo regno.
Morì il 29 maggio 1311 a Maiorca, e fu seppellito in quel duomo.
Bibl.: P. Piferrer e J. M. Quadrado, Islas Baleares, Barcellona 1888, parte 1ª, cap. 3°; A. Lecoy de la Marche, Les relations pol. de la France avec le royaume de Majorque, I, Parigi 1892, pp. 151-364; A. Ballesteros, Historia de España, III, Barcellona 1923, pp. 266-267.