geotaggare
(geo-taggare), v. tr. Rendere esplicita una posizione geografica, mediante l’applicazione di un’etichetta o di una didascalia.
• Kodak, Panasonic, Samsung e anche altre multinazionali del settore hanno inserito in alcuni apparecchi la possibilità di «geotaggare» le immagini riprese. Cosa vuol dire? Che automaticamente, tramite un sistema Gps integrato, alla fotografia scattata viene abbinata la posizione geografica, sia come coordinate, sia come «informazioni» (Point of interest). (Claudio Gerino, Repubblica, 24 maggio 2010, Affari & Finanza, p. 39) • Come era naturale per un romanzo dedicato al nostro presente, «Bleeding Edge» parla di New York per geotaggare il nostro disorientamento. Il Seymour Glass di [Jerome David] Salinger diceva «se c’è un nome per la mia malattia, direi che sono un paranoico al contrario. Sospetto che gli altri complottino per rendermi felice». La differenza tra Salinger e [Thomas Ruggles] Pynchon, i due grandi reclusi della letteratura americana, alla fine è tutta qui. (Matteo Persivale, Corriere della sera, 20 settembre 2013, p. 51) • Progetto pilota per digitalizzare e geo-taggare le mappe storico-urbanistiche di New York, lo Space/Time Directory è il prototipo infografico open source di una nuova memoria collettiva e condivisa della città. (Michele Weiss, Sole 24 Ore, 5 aprile 2015, p. 12).
- Composto dal confisso geo- aggiunto al v. tr. taggare.