MINNE, Georges
Scultore, nato a Gand il 30 agosto 1866. Fu allievo di J. Delvin e dell'Accademia di Gand, poi dell'Accademia di Bruxelles, dove studiò con van der Stappen. In seguito si recò a Parigi; tornato in patria si stabilì nel villaggio di Laethem-Saint-Martin, allontanandosene solo durante la guerra mondiale per soggiornare in Inghilterra. Confinato nel suo villaggio, il M. è divenuto, nel Belgio, una specie di fenomeno isolato, consacratosi esclusivamente ai temi religiosi che interpreta con un sentimentalismo appassionato. Abbandonando ogni proposito di verismo, egli adotta una stilizzazione, a volte una deformazione volontaria che disorienta, e nello stesso tempo affascina. Tali il monumento al poeta G. Rodenbach nel Grand Béguinage di Gand, o la fontana (ora a Essen) decorata di cinque adolescenti inginocchiati, così esili, così gracili, da divenire immateriali, tanto che non rimane se non il gesto d'infinito raccoglimento. Sotto queste espressioni sintetiche sussiste tuttavia sempre un'analisi minuziosa della realtà, come nella testa di contadino fiammingo e nel torso del Museo di Bruxelles. Nel 1929 questo Museo organizzò una "sala Minne", interessante raccolta di 28 disegni ammirevoli e di 8 sculture. Il gran numero di studî sopra un medesimo soggetto rivelò quanto scrupolosamente sono da lui indagati i minimi particolari. Monumenti, sculture e disegni del M. si trovano nelle principali città del Belgio, all'estero e in collezioni private.
Bibl.: L. van Puyvelde, in La Revue d'art, XXV (1925), pp. 9-32; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibl.).