Filosofo (n. Leeds 1923 - m. 1995), prof. a Oxford dal 1949. Uno dei più rappresentativi esponenti della filosofia ossoniense del linguaggio ordinario. Ha unito a interessi storici (Berkeley, 1953, 2a ed. 1969; English philosophy since 1900, 1958, 2a ed. 1969) un impegno teorico con particolare attenzione per i problemi etici (Contemporary moral philosophy, 1967; trad. it. 1974; The object of morality, 1971). Il suo contributo principale consiste in una critica delle più diffuse correnti della filosofia morale del 20º sec. (in particolare W. propone di superare l'emotivismo e il prescrittivismo) e in un recupero della prospettiva utilitaristica in direzione di una teoria neo-naturalistica.