gene omeotico
Gene che, durante lo sviluppo, specifica le strutture caratteristiche dei segmenti del corpo. Studi su Drosophila melanogaster hanno rivelato che l’attuazione del piano di base di sviluppo del corpo si compie grazie a due tipi di eventi. Inizialmente l’attività dei prodotti dei geni della segmentazione divide l’embrione precoce, o blastoderma, in una serie di unità lineari simili (unità metameriche); successivamente, l’azione dei geni omeotici specifica le strutture peculiari di ogni unità metamerica. I geni omeotici vennero identificati mediante lo studio di mutanti di D. melanogaster che presentavano uno sviluppo anomalo come, per es., zampe che spuntavano dalle cavità delle antenne o dalla regione della bocca, ali che si formavano nella zona di pertinenza degli occhi e così via. Quando la normale funzione di un gene omeotico è compromessa dalla mutazione, il destino assegnato alle varie regioni viene modificato. I geni omeotici di D. melanogaster sono localizzati in due complessi: il complesso Bithorax, che controlla lo sviluppo nei segmenti toracico-posteriore e addominale, e il complesso Antennapedia, che specifica i segmenti della testa e i segmenti toracici anteriori. Analisi molecolari hanno dimostrato che questi complessi condividono una sequenza nucleotidica ad alta omologia di ca. 180 paia di basi, che è stata chiamata omeobox. Queste stesse sequenze fondamentali sono presenti in numerosi altri organismi, quali Molluschi, Anellidi, Anfibi, Uccelli e Mammiferi, compresi il topo e l’uomo. Tale similarità dimostra che almeno alcuni processi genetici dello sviluppo sono comuni a tutto il regno animale e pertanto i geni omeotici di D. melanogaster rappresentano un valido modello sperimentale per lo studio dei meccanismi che regolano lo sviluppo e l’embriogenesi negli organismi più complessi. (*)