GELNHAUSEN (A. T., 53-54-55)
Città della Germania, nell'Assia Nassau, posta alla destra del fiume Kinzig (affluente di destra del Meno), a 150 m. s. m.; vi passa la ferrovia Francoforte-Berlino. Nel 1925 contava 4750 ab. L'industria vi è rappresentata da fabbriche di oggetti di gomme, macchine, ecc., e da stamperie.
Menzionata per la prima volta nel 1158, e dal tempo di Federico Barbarossa feudo imperiale, divenne città libera nel 1170, e nel sec. XIII giunse all'apice del suo splendore per decadere lentamente a cominciare dal sec. XIV. Al periodo della sua floridezza risalgono gli edifici più importanti.
Della prima metà del sec. XIII è la chiesa di Santa Maria (Marienkirche), basilica a tetto nel corpo centrale, a vòlta nel transetto e nel coro: nella parte orientale, compiuta circa il 1230 da H. Vingerhut, è di stile gotico primitivo con accenti ancora romanici; nel resto l'aspetto generale è interamente romanico, e solo nella decorazione presenta elementi gotici della prima epoca. Nell'insieme la chiesa di S. Maria è una delle più belle costruzioni dell'architettura tedesca del secolo XIII. Nell'interno, importanti gli stalli corali gotici (sec. XIV), le finestre dipinte del coro (sec. III), ecc. Nell'isola di Kinzig si vedono le rovine dell'antico palazzo imperiale, dapprima appartenente ai conti di Gelnhausen, e solo verso il 1170 venuto in possesso dell'impero: Federico Barbarossa vi tenne una celebre dieta dell'impero nel 1180. Malgrado le devastazioni, il castello è relativamente il meglio conservato nel Palatinato e il più importante per l'arte. Le sue parti principali risalgono al 1210 circa e le decorazioni sono tra le píù belle opere della scultura romanica. La città possiede ancora altri edifici profani, tra i quali il Palazzo comunale, ricostruito in stile gotico tardo. Interessanti alcune case gotiche, per esempio il Vescovado.
Bibl.: W. Schulte vom Brühl, Die Kaiserpfalz G., Gelnhausen 1888; J. W. G. Hufnagel, G., Gelnhausen, 1900; L. Bickel, Die Bau-und Kunstdenkmäler im Kreis G., Marburgo 1901; W. Noack, Die Kirchen von G., Halle 1912; M. Schäfer, Heimatbuch des Kreises G., Marburgo 1921.