OLIVERIO, Gaspare
OLIVERIO, Gaspare. – Nacque il 5 ottobre 1887 a San Giovanni in Fiore (Cosenza) da Francesco Antonio e da Maria Felice Romei.
Compì studi umanistici all’Università di Napoli sotto la guida di Giulio De Petra, Antonio Sogliano e Alessandro Olivieri e tra il 1908 e il 1910 pubblicò brevi saggi dedicati a iscrizioni e monumenti di Napoli e Pompei. Si perfezionò alla Scuola archeologica italiana di Atene, all’epoca diretta da Luigi Pernier, come allievo borsista nel 1913, riconfermato nel 1914, e durante il soggiorno prese parte alla missione archeologica italiana di Creta condotta da Federico Halbherr, tornandovi ancora nel 1921.
Nel 1913, nelle vicinanze del Pretorio di Gortina, scoprì un piccolo santuario di età flavia dedicato alle divinità egizie; l’anno dopo, ampliando lo scavo, individuò una serie di stele incise con iscrizioni votive appartenenti a un santuario di epoca anteriore. Nella primavera del 1914, con Pernier e Biagio Pace, intraprese lo studio topografico del territorio a nord-ovest di Creta ed ebbe l’incarico di collaborare alla silloge delle iscrizioni cretesi a cura di Domenico Comparetti e Halbherr.
Nello stesso anno, assieme a Giangiacomo Porro e Silvio Ferri, seguì Ettore Ghislanzoni in Libia per coadiuvarlo nell’esplorazione di Cirene. Nel 1916 fu nominato ispettore ai monumenti e scavi della Cirenaica e nel 1924 soprintendente alle antichità, ruolo ricoperto sino al 1933. A Cirene fu affiancato da una missione archeologica composta da Carlo Anti, Luigi Giammuti e Italo Gismondi, guidata da Pernier che, dal 1925 al 1929, concentrò l’attività di scavo sui grandi cantieri dell’agorà e del santuario presso la fonte di Apollo. Protagonista delle prime scoperte epigrafiche di Cirene, ne diede conoscenza attraverso una serie di brevi monografie tra 1932 e 1936.
Fra i documenti più importanti rinvenuti: per l’età greca, la stele di Tolomeo Neòteros con il lascito del regno cirenaico ai Romani e il decreto contenente il giuramento dei fondatori; per l’età romana, la stele di Augusto dell’agorà relativa all’amministrazione giudiziaria e finanziaria della provincia; per il periodo bizantino, la nuova costituzione promulgata dall’imperatore d’Oriente Anastasio. Oliverio intuì il funzionamento del raro sistema numerico impiegato in Cirenaica per operazioni di computo monetale tra V e II secolo a.C. Seppur geloso delle proprie scoperte, si confrontò spesso con Gaetano De Sanctis, ottenendo suggerimenti per le pubblicazioni.
Nel 1930 collaborò al vol. VIII dell’Enciclopedia Italiana e nel 1931, dopo aver pubblicato la prima guida storico-archeologica di Cirene, diede alle stampe la relazione sulla prima spedizione italiana di ricognizione topografica e archeologica in Cirenaica (1910).
Frequentò l’Università di Berlino, coltivando rapporti di studio con Friedrich Gaertringer von Hiller e Ulrich von Wilamowitz Moellendorff. Nel 1933 ottenne la libera docenza in antichità ed epigrafia greca, nel dicembre dello stesso anno fu nominato professore straordinario di antichità classiche presso l’Ateneo fiorentino. Il 29 ottobre 1935 fu chiamato a Roma, dove l’anno seguente divenne ordinario in antichità greche e romane all’Università La Sapienza.
Il 7 gennaio 1936 sposò Ida Agnesi Crema, più giovane di 16 anni.
Dal 1936 al 1942 ricoprì il ruolo di direttore dell’Istituto di storia greca e, dal 1951 fino alla sua morte, quello di direttore dell’Istituto di antichità greche e romane. Fu socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei (dall’agosto 1947) e dell’Istituto germanico, membro del Consiglio direttivo della Società Atene e Roma, cavaliere della Corona d’Italia e Grand’ufficiale della stella d’Italia. Dal 1946 al 1950 diresse la Scuola nazionale di archeologia di Roma, con la quale nel 1950, avviò un’ampia campagna di scavi a Locri in contrada Centocamere (1950-56), riportando alla luce uno dei più importanti complessi urbanistici della Magna Grecia. Lo scavo si interruppe con la sua prematura scomparsa.
Morì a Locri il 5 gennaio 1956.
Tra le sue opere: Una laminetta plumbea del Museo nazionale di Napoli, in Studi italiani di filologia classica, 1910, n. 18, pp. 445-449; Il sarcofago di Protesilao e Laodamia della chiesa di S. Chiara in Napoli, in Sumbolae litterariae in honorem Iulii de Petra, Napoli 1911, pp. 302-319; In casa propria: note e ricordi, Reggio Calabria 1911; Relazioni epigrafiche, in Annuario della Scuola arch. di Atene e delle missioni italiane in Oriente, 1914, n. 1, pp. 367 s., 376 s.; 1916, n. 2, pp. 309-312; Cirene - Bengasi: iscrizioni inedite, in Notiziario archeologico del ministero delle Colonie, II (1916), 1-2, pp. 181-191; Antichità cirenaiche, in Archäologischer Anzeiger, 1926, pp. 215-243; Relazioni di scavo a Cirene, in Africa Italiana, I (1927), 2, pp. 156-158; I (1928), 4, pp. 317-336; III (1930), 3-4, pp. 141-236; V (1933), 1-2, pp. 113-116; Due frammenti di inni ad Iside. Rinvenuti nell’Iseo dell’acropoli a Cirene, in Notiziario archeologico del ministero delle Colonie, 1927, n. 4, pp. 209-212; La fonte di Apollo, ibid., pp. 215-243; La stele di Augusto rinvenuta nell’Agorà di Cirene, ibid., pp. 13-67; Iscrizioni di Cirene: I. La stele della Costituzione, II. La stele dei Patti, III. La stele dei Cereali, in Rivista di filologia e d’istruzione classica, LVI (1928), 2-3, pp. 183-240; Scavi di Cirene, Bergamo 1931; Federico Halbherr in Cirenaica (luglio 1910 - aprile 1911), in Africa Italiana, IV (1931), 3-4, pp. 229-290, poi pubbl. Bergamo [s.d., ma 1932]; Le stele di Tolomeo Neòteros re di Cirene, Bergamo 1932; Scoperte e sistemazioni archeologiche in Cirenaica dal 1911 al 1931, inLa Libia in vent’anni di occupazione italiana. La Rassegna Italiana, Roma 1932, pp. 229-236; I conti dei Demiurgi: la stele delle sacerdotesse di Artemide; la stele degli Efebi dell’Iseo dell’acropoli; l’iscrizione della porta dell’acropoli; l’iscrizione del rilievo di Lysanias del Museo di Bengasi, Bergamo 1933; La rinascita di Cirene, in Cirenaica illustrata, II (1933), 6, pp. 12-17; 7-8, pp. 22-31; 10, pp. 21-38; La stele dei nuovi comandamenti e dei cereali: iscrizioni di Cirene (Gortina), El Gùbba, Ngarnes, Gasr Barbures, Gasr Taurguni, Tolmeta, Bergamo 1933; L’iscrizione dell’Apollonion di Siracusa, Bergamo 1933; Il decreto di Anastasio I su l’ordinamento politico-militare della Cirenaica: iscrizioni di Tocra, El Chamís, Tolemaide, Cirene, Bergamo 1936; Iscrizioni cirenaiche, in Quaderni di archeologia della Libya, IV (1961), pp. 3-54, con appendice e cura di G. Pugliese Carratelli; Supplemento epigrafico cirenaico, con G. Pugliese Carratelli e D. Morelli,in Annuario della Scuola archeologica di Atene e delle missioni italiane in Oriente, XXXIX-XL (1961-62), Roma 1963, pp. 219-375.
Fonti e Bibl:Roma, Arch. stor. Treccani, Fondo G. De Sanctis, fasc. G. O. (61 lettere di Oliverio a De Sanctis dal 1924 al 1932; 1 lettera di Oliverio a Emilia Rosmini; 1 lettera di De Sanctis a Oliverio); Roma, Univ. La Sapienza, Arch. stor., fasc. G. O. (docc. relativi all’insegnamento); Firenze, Gabinetto G.P. Vieusseux, Arch. contemp. A. Bonsanti, Fondo A. Neppi Modona (2 lettere e 7 cartoline a Neppi Modona); Pisa, Univ., Dip. scienze storiche del mondo antico, Fondo E. Breccia (Cirenaica, inserti nn. 350-425); Rovereto, Acc. roveretana degli Agiati, Fondo F. Halbherr (8 lettere ad Halbherr, 1915-1929; 1 cartolina). Notizie in varie edizioni del Chi è? (1936-1948); D. Mustilli, G. O., in Archivio storico per la Calabria e la Lucania, XXV (1956), 1-2, pp. 241-243; A. Degrassi, G. O. (5 ottobre 1887-5 gennaio 1956), in Necr. di soci defunti nel decennio dicembre 1945-dicembre 1955. Accademia nazionale dei Lincei. Rendiconti della classe di scienze morali, storiche e filologiche, 1957, pp. 113-15; A. Degrassi, G. O., in Università degli studi di Roma. Annuario per l’a.a. 1956-1957, Roma 1957, pp. 621 s.; R.G. Goodchild, Don Gaspare, in Libyan Studies. Select papers of the late Richard G. Goodchild, London 1976, pp. 309-17; F. Halbherr e G. De Sanctis: nuove lettere dal carteggio De Sanctis 1892-1932, a cura di S. Accame, Roma 1986, pp. 178, 182-184, 205-210, 212-219; S. Stucchi, Gli anni di Carlo Anti a Cirene, in Carlo Anti: giornate di studio nel centenario della nascita, Trieste 1992, pp. 51-64, 110-118, 124-127; Inventario delle carte di Federico Halbherr di proprietà dell’Accademia roveretana degli Agiati, a cura di M. Petricioli - E. Sorge, in collab. con V. La Rosa, Rovereto 1994, pp. 83 s.; V. La Rosa, All’ombra dell’acropoli, Atene 1995, pp. 112 s.; A. Amico, La missione archeologica italiana a Cirene nella corrispondenza tra Gaetano De Sanctis e G. O., in S. Antolini - A. Arnaldi - E. Lanzillotta, Giornata di Studi per Lidio Gasperini, Roma, 5 giugno 2008, Tivoli 2010, pp. 101-22.