GAMETANGIO (dal gr. γαμέτης "coniuge" e ἀγγεῖον "recipiente")
I gametangi sono cavità sacciformi, delimitate da una o da parecchie cellule, che contengono i "gameti" cioè i corpi riproduttori sessuali formatisi entro di essi a spese del loro contenuto vivente. I gametangi hanno la stessa origine degli sporangi contenenti le spore agamiche, sia mobili (planospore, più comunemente dette zoospore) sia immobili (aplanospore): anche i gameti possono muoversi per mezzo di cigli o flagelli (planogameti) o star fermi (aplanogameti).
La comparsa della sessualità o gamia (v.), già fin nelle Tallofite inferiori, concomitante o successiva alla riproduzione asessuale o agamica, ha portato alla formazione di gameti i quali diversificano dalle spore agamiche in quanto queste sono capaci di svilupparsi direttamente ognuna in un nuovo individuo, mentre quelli devono prima fondersi assieme l'uno con l'altro e solo il prodotto di questa loro copulazione o zigosi, detto "zigoto" acquista la capacità di svilupparsi ulteriormente, o subito o dopo un periodo di riposo.
Nelle Alghe e nei Funghi più semplici i gametangi sono unicellulari, tutti della stessa forma e contengono uno o parecchi gameti anche identici per forma e dimensioni (isogameti) che uscendo attraverso un foro della parete trovano in varie guise il modo di accoppiarsi due a due generando lo zigoto (isogamia). Ma già nelle Alghe e Funghi i gameti, per divisione di lavoro, sono spesso disuguali per dimensioni e per forma (eterogameti) e allora si considera il più grosso, ordinariamente immobile e ricco di sostanze di riserva, quale gamete femminile e quello più piccolo, ridotto quasi al solo nucleo e mobile, come maschile.
Il gamete grosso femminile (macrogamete, oosfera, cellula-ovo), è nudo e immobile dentro al gametangio nella cui parete si apre poi un foro per dar accesso al gamete piccolo, maschile (microgamete, spermio, spermatozoo, spermatozoide, anterozoide) che essendo mobile va in cerca dell'oosfera e la feconda (eterogamia, oogamia, amfigonia, amfimissia). In questo processo di oogamia di solito anche i gametangi son di forma diversa. Il sacco, per lo più unicellulare, dentro al quale si formano, ordinariamente in gran numero, gli spermî piccoli e nudi è chiamato "anteridio" mentre quello, di solito anch'esso unicellulare, che contiene le oosfere, in numero di una o di parecchie, è detto "oogonio". L'oosfera rimane di regola immobile nell'oogonio nella cui parete si apre un foro di accesso per gli spermî che attraverso un buco della parete anteridiale hanno in. tanto sciamato nell'acqua e nuotando si dirigono verso l'oosfera che li attira per azione chemotattica di sostanze da essa segregate (saccarosio, acidi malico e citrico e loro sali, ecc.).
Nelle Muscinee e Pteridofite, che seguono alle Tallofite, l'oogamia ha il predominio, nonostante che i gametangi siano in esse più complicati. Essi infatti sono non più uni- ma pluricellulari e la loro parete non è più fatta dalla sola membrana cellulare ma da un unico strato di cellule sterili che circonda quelle fertili gametigene. Queste nel gametangio maschile o anteridio sono numerose e il contenuto vivente di ognuna dà origine a uno spermio; nel gametangio femminile od oogonio invece l'oosfera è una sola circondata come da un velo dallo strato di cellule sterili che assume la forma di un fiasco, nel ventre del quale sta appunto l'oosfera. Questa forma di gametangio femminile prende il nome di "archegonio" (oogonio perfezionato) ed è così costante e caratteristica che Muscinee e Pteridofite vengon anche chiamate complessivamente Archegoniate.
Nelle Spermatofite o Fanerogame, che derivarono dalle Pteridofite eterosporee, gli organi sessuali, omologhi dei gametangi, sono talmente complessi, e archegonî e anteridî sono così ridotti, da essere quasi irriconoscibile la loro derivazione (cfr. le voci: fanerogame; gimnosperme; sifonogame; spermatofite; zoidiogame).