RODRIGUES LÔBO, Francisco
Poeta portoghese, nato a Leiria non prima del 1580, morto presso Lisbona nel 1622. Seguì i corsi giuridici all'università di Coimbra; ma la sua agiatezza gli consentì di vivere negli studî letterarî e nell'ozio poetico, nei dintorni di Leiria. Fu in relazione con la casa di Braganza, a Vila Viçosa e a Evora, educandosi al costume cortese. Morì in seguito a una disgrazia nelle acque del Tago.
Il R. L. fu il poeta e lo scrittore alla moda, lirico e pastorale. Seguendo il genere del Montemayor e del Ribeiro, anch'egli ha tentato con grazia e duttilità il romanzo idillico (in tre parti: Primavera, 1601; Pastor peregrino, 1608; Desenganado, 1614) in prosa con inserziomi di poesie. Pagò anche il suo tributo al genere bucolico più tradizionale (Eglogas, 1605) e diede maggiore divulgazione al tipo lirico del romance castigliano (Romances, 1596). Ma forse l'opera sua più caratteristica rimane la Côrte na aldeia e noites de inverno (1619), trattato dialogico sull'educazione sociale, ispirato dal Cortegiano di Baldassarre Castiglione. Il R.L. compose anche un poema eroico, Condestabre (cioè Nunho Alvares Pereira; del t610), dedicato alla casa di Braganza.
Bibl.: R. Jorge, F. R. L., Ensaio biográfico e crítico, Coimbra 1920; inoltre: T. Braga, in Historia da lit. port., III, Lisbona 1916, pp. 16-107; F. de Figueiredo, Historia da lit. classica, II, ivi 1922.