Chimico (Vignola 1817 - ivi 1881). Alternò l'attività scientifica con quella politica; sostenitore dell'annessione delle province estensi al Regno di Sardegna, dovette rifugiarsi a Torino (1848), ove Cavour gli conferì incarichi scientifici e politici. Tornò a Modena (1859) come rettore dell'università; dal 1867 prof. di chimica farmaceutica e tossicologia nell'univ. di Bologna; socio corrispondente dei Lincei (1870). Compì notevoli ricerche sugli alcaloidi della putrefazione (che chiamò ptomaine) e sui colloidi; di questi riconobbe le proprietà fondamentali così da poter essere considerato il fondatore della teoria dei colloidi. Contribuì alla diffusione in Italia della cultura chimica con la traduzione di opere straniere e con la pubblicazione dell'Enciclopedia di chimica scientifica ed industriale (11 voll., 1868-78 seguiti da tre volumi di complementi e supplementi), prima del genere in Italia.