Copista fiorentino, vissuto nella seconda metà del sec. 14º, probabilmente mercante. Nel 1384 scrisse il codice Laur. 42. 1 del Decamerone di G. Boccaccio, che costituisce un'autorevole testimonianza della tradizione di quell'opera, pur dopo l'identificazione di un autografo (Berl. Ham. 90).