CRESCENZI, Francesco
Figlio di Virgilio e di Costanza Del Drago, nacque a Roma l'8 sett. 1585. Secondo il Baglione (1642), fu anch'egli educato, come i suoi fratelli, alla pratica delle arti figurative da Cristoforo Roncalli e avrebbe quindi esercitato un'attività di pittore dilettante. A differenza di quanto avviene per il fratello Giovanni Battista, è possibile verificare l'indicazione fornita dal Baglione di una sua prova artistica: egli infatti compare con un'incisione rappresentante l'Innocenza tra gli illustratori dell'edizione dei Documenti d'amore di Francesco da Barberino, stampata a Roma nel 1640.
Della sua attività artistica si ha inoltre testimonianza dalla descrizione, fatta da G.B. Baiacca (1625), del ritratto di G. B. Marino che egli dipinse in occasione della celebrazione funeraria del poeta svoltasi nel 1625 a Roma presso l'Accademia degli Umoristi nonché da un madrigale di G. Fr. Maja Materdona, intitolato "a Luna, arma del Sig. Conte Francesco Crescenzio", in cui lo definisce "dipintore eccellentissimo" (Rime, Venezia 1629, p. 78).
In realtà poco o nulla si sa, oltre che di quella artistica, anche delle sue altre attività. È noto comunque che egli era in rapporti d'amicizia con Giovan Battista Marino il quale lo lasciò erede della sua collezione di disegni (Fulco, 1979) e che nel 1641, alla morte del cugino Crescenzio Crescenzi barone di Montorio, ereditò i beni e il titolo di questo, trasferendosi probabilmente nel Regno, morì, a Napoli, nel gennaio del 1648.
Fonti e Bibl.: G. B. Baiacca, Lettera a Gaspare Bonifacio dell'11 sett. 1625, in append. alla Vita del Cav. Marino, Venezia 1625, e ripubbl. in G. B. Marino, Epistolario, a cura di A. Borzelli-F. Nicolini, II, Bari 1912, p. 105; G. B: Baglione, Le vite…, Roma 1642, p. 366; I. Toesca, Pomarancio a palazzo Crescenzi, in Paragone, VIII (1957), 91, p. 45 n. 7; A. Grelle, I Crescenzi e l'Accad. di via S. Eustachio, in Commentari, XXII (1961), pp. 126 s.; G. Fulco, Il sogno di una Galleria: nuovi documenti sul Marino collezionista, in Antologia di belle arti, 1979, 3, pp. 96 ss.;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlex., VIII, p. 86 (con inesattezze).