COLETTI, Francesco
Autore drammatico, nato a Livorno nel 1821, morto a Firenze nel 1873. Col Calenzuoli il C. fu l'autore che meglio seppe contenere in limiti di buon gusto la tradizionale farsa e piegarla ad essere "commedia" gaia, piena di brio. Avventure di studenti, caricature di società, fantasie ora comiche ora satiriche si succedono nelle sue farse (Meglio soli che male accompagnati, La serva del prete; Il maestro del signorino; Un ballo diplomatico), nelle sue satire (Il trasferimento della capitale; La facciata del duomo; Le commedie del pubblico) e nei suoi scherzi comici (Il troppo stroppia, Per le scale, Il matrimonio di Rosina, L'amore e la dote, ecc.). Fu inoltre tra i primissimi, in Italia, a provarsi nel "proverbio" ritornato in voga dopo gli esempî del De Musset. Conosciutissime sono anche le sue Commedie per fanciulli (1863). La maggior parte dei suoi lavori è raccolta in Scherzi comici (1856) e in Commedie inedite ed edite (Firenze 1876, 2ª ed.).