DE SILVESTRIS (Silvestri, Sylvestris), Florido
Nacque a Barbarano Romano (Viterbo) agli inizi del XVII secolo. Ordinato sacerdote, divenne canonico della chiesa collegiata di Bracciano (Roma), come si può desumere dalla scritta autografa che il D. appose sul frontespizio della parte di alto dei Madrigali ... di Francesco Pasquali cosentino. Libro terzo opera quinta (Roma, P. Masotti, 1627), nell'esemplare conservato presso il Civico Museo bibliografico musicale di Bologna: "Floridus de Sylvestris a Barb[ara]no can[onic]us Bracc[ianen]sis". Il D. fu cappellano, con funzioni di cantore basso, nell'ospedale di S. Spirito in Sassia a Roma dal novembre 1646 al settembre 1655. Successivamente, almeno dal gennaio 1656, passò, sempre come basso, alla cappella di S. Giacomo degli Incurabili (in Augusta) a Roma; qui rimase fino alla morte, avvenuta nel 1674, e vi fu seppellito sotto ad uno dei due organi (Morelli).
Più che alla sua attività di cantante e di compositore, il D. deve la sua fama all'infaticabile opera di curatore di numerose antologie contenenti musiche vocali sacre e profane: dapprima curò la riedizione di opere di carattere didattico, come Il primo libro a due voci dei ricercari di B. Lupacchino e G. M. Tasso (Bracciano, A. Fei, 1642), Il primo libro di madrigali a quattro voci di Archadelt (ibid. 1642), e i Ricercari adue voci per sonare e cantare di Grammazio Metallo (ibid. 1643), nonché del Directorium chori ad usumomniumecclesiarum cathedraliumet collegiatum (Roma 1642). Tra il 1643 e il 1672 curò l'edizione di ben ventitré antologie (quattro delle quali vennero anche ristampate) di musica sacra e profana; più precisamente tre raccolte di musica profana (una di ariette e due di madrigali) e venti di musica sacra (diciassette di mottetti, due di messe e una di salmi).
Oltre a queste raccolte curò anche l'edizione postuma delle Sacrae musicales cantiones (Roma, A. Belmonti, 1666) di Bernardino Vannini "cathedralis Viterbiensis olim musices praefectus". C'è da notare che, ad eccezione di due, le antologie del D. appaiono concentrate nel periodo 1643-1664 con cadenza pressoché annuale; quelle di musica sacra contengono in genere mottetti concertati sul basso continuo da una a cinque voci, destinati presumibilmente all'uso di cappelle musicali di ridotte dimensioni, ormai diffuse in numerose cittadine italiane e senza dubbio bisognose di un repertorio adatto ai loro mezzi. Le raccolte del D. trovarono perciò diffusione e successo, anche perché offrivano una vasta campionatura musicale proveniente da un contesto, quello romano, che si imponeva culturalmente e ideologicamente: in esse trovarono posto, infatti, quasi esclusivamente brani di musicisti attivi nelle cappelle romane del tempo, dai più famosi maestri (A. Abbatini, O. Benevoli, G. Carissimi, F. Foggia ecc.) fino ai meno noti organisti o cantori, come il D. sempre presente con almeno una composizione. Della sua abilità di cantante ci rende testimonianza il mottetto per basso solo Aggrediamur iter vitae - pubblicato anonimo nella sua raccolta Has alias sacras cantiones..., Pars prima. Roma, F. Moneta, 1659 e a lui stesso dedicato - contenente passaggi virtuosistici che abbracciano una estensione vocale di oltre due ottave dal re1 al fa3.
Oltre che in campo musicale, il D. fu attivo anche in quello drammaturgico; di lui si conoscono infatti sei commedie, appartenenti al genere "ridiculoso", una "istoria tragica" e un "discorso per intermedio", lavori che il D. diede alle stampe tra il 1638 e il 1667 con lo pseudonimo di "accademico disunito detto l'Incapace".
Il D. curò l'edizione di alcune raccolte, nelle quali inserì anche alcune sue composizioni. Tra queste opere (il cui luogo di stampa, salvo diversa indicazione è Roma) ricordiamo, oltre a quelle già citate: Floridus concentus sacras continenslaudes..., Bracciano, A. Fei, 1643; Has alteras sacras cantiones…, L. Grignani, 1645; Messe a 4 voci le tre prime del Palestina [sic], cioè di PapaMarcello ridotta a 4 da Gio. Francesco Anerio, Iste confessor etSine nomine, et la quarta dell'istesso Gio. Francesco Anerio con ilbasso continuo per l'organo. Di nuovo corrette, con l'aggiunta di unamessa di Pietro Heredia, L. Grignani, 1646 (ristampa: G. Fei, 1662, "con la giunta" di una messa "de' defunti" di P. Heredia); Ariette di musica a unae due voci, Bracciano, A. Fei, 1646; Floridus modulorum hortus…, ibid., id., 1647; Floridaverba…, G. B. Robletti, 1648 (ristampa: Venezia, A. Vincenti, 1649; ristampa con alcune varianti: Anversa, eredi P. Phalèse, 1661); Cantionesalias sacras…, L. Grignani, 1649 (ristampa: Venezia, A. Vincenti, 1649); Has alias cantiones…, L. Grignani, 1650; Has sacras cantiones ... Pars prima, V. Mascardi, 1651; Has quatuormissas …, 4, 5 et 8 vocibus, G. P. Collini, 1651; Has sacrascantiones... pars secunda, V. Mascardi, 1652; Florido concentodi madrigali in musica a 3 voci con la parte da sonare ... Parte prima, id., 1652; Parte seconda, id., 1653; Has alias cantiones sacras…, id., 1654; Alias cantiones sacras... tribus vocibus paribus, M. Cortellini, 1655 (ristampa: Rotterdam, J. van Gheerstom, 1657); Psalmos istos ... tribusdiversis vocibus concinnatos..., I. De Lazzari, 1662; Has alteras sacras cantiones ... unicavoce contextas ... Pars secunda, id., 1663; Istas alias sacras cantiones..., id., 1664; Has aliascantiones sacras..., 1664; Istas aliascantiones sacras ... tribus diversis vocibus..., G. Fei, 1668; Sacras cantionesduabus variis vocibus..., G. A. Muzi, 1672.
Compose inoltre le seguenti opere drammatiche: La fugadell'hermana. Comedia nova, Bracciano, A. Fei, 1638; Signorina zingaretta. Comedia..., Viterbo, s.e., 1646; Il capitano da questo mondo. Comedia..., Macerata, F. Comacci, 1647 (ristampa: ibid., F. Massari, 1648); Est locanda. Comedia…, Velletri, Bilancioni, 1648, La combattuta vedova. Comedia…, Viterbo, Diotallevi, 1653; La vignarola. Discorso per intermedio..., ibid., id., 1653; Masista. Istoria tragica..., Roma, successore di V. Mascardi, 1667, I due fratelli discordi. Comedia..., Bracciano, A. Fei, 1693[sic] (sia La combattuta vedova sia I due fratelli discordi furono scritte prima del 1638 poiché vengono menzionate ambedue nella dedica di La fuga dell'hermana).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Roma, Ospedale di S. Spirito, busta 2143 passim; Ibid., Ospedale di S. Giacomo degli Incurabili, reg. 333, p. 25; L. Allacci, Drammaturgia accresciuta e continuata fino all'anno MDCCLV, Venezia 1755, coll. 163, 269, 309, 514, 720; G. Gaspari, Catal. della Bibl. del Liceo musicale di Bologna, Bologna 1890, I, p. 181; II, pp. 123, 192, 253, 313, 342, 360-365, 507; III, pp. 23, 196, 258, 260;J. Roche, Anthologies and dissemination of early Baroque Italian sacred music, in Soundings, IV (1974), p. 10; J. Whenham, Silvestri, Florido de, in New Grove Dict. of music and musicians, XVII, London 1981, pp. 320 s.; A. Morelli, A. Scarlatti maestro di cappellain Roma ed alcuni suoi oratori. Nuovi documenti, in Note d'archivio per la storia musicale, n. s., II (1984), p. 118; A. De Angelis, La cappella musicale di Viterbo nel secolo XVII, in Rivista italiana di musicologia, XIX (1984), pp. 24 s.; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, IV, p. 6; Musik in Geschichte v. Gegenwart, XVI, coll. 1707 s. (con elenco delle opere).