filoputiniano
s. m. e agg. Chi o che si mostra favorevole alla linea politica di Vladimir Putin, più volte presidente della Federazione Russa.
• Si tratta della più recente tra le organizzazioni politiche giovanili russe, alcune delle quali, di netta tendenza filoputiniana, e ispirate dall’alto, hanno conquistato notorietà per le loro azioni contro le forze democratico-liberali: dal gruppo «Camminare insieme» al più recente «I nostri», in russo «Nasci», detti ironicamente «nascisti», dove è facile sostituire la «n» iniziale con una «f». (Vittorio Strada, Corriere della sera, 27 settembre 2005, p. 39, Commenti) • Contrasto edificante: gli antiputiniani hanno mediamente sui trent’anni, l’aria prospera e gioiosa, si conoscono tra loro, si abbracciano, si scambiano notizie su amici in comune, mentre i filoputiniani sono molto giovani ‒ spesso hanno meno di vent’anni ‒ indossano giacche a vento nere così misere che mettono tristezza, hanno quella faccia sorniona con la pelle chiazzata di macchie rosse che è il marchio tipico dei tifosi di calcio in tutto il mondo, e mi sono sentito un po’ a disagio quando uno dei miei nuovi amici ha chiesto ironicamente a uno di questi ragazzini se veniva spesso a Mosca. (Emmanuel Carrère, Repubblica, 18 marzo 2012, p. 32) • L’idea che l’Ucraina sia parte di un disegno rivolto a destabilizzare la Russia e impedirle di essere un global player non è soltanto propaganda volta a creare pretesti e consenso nazionalista, che comunque si è ben visto nella manifestazione filoputiniana tenuta a Mosca il primo maggio. Si tratta certo di una visione deformata, ma questo non è un buon motivo per ignorarla. (Unità, 5 maggio 2014, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal confisso filo- aggiunto al s. m. e agg. putiniano.