FEDERICO II elettore Palatino
Quarto figlio dell'elettore Filippo, nacque il 9 dicembre 1482, morì il 26 febbraio 1556. Nei suoi viaggi attraverso i Paesi Bassi, la Francia e la Spagna, richiamò su di sé l'attenzione di tutte le grandi corti con le sue avventure e la sua abilità in tutte le arti cavalleresche. Si era unito con gli Asburgo; e a essi rimase fedele anche quando le promesse fattegli non furono mantenute. Dopo la morte di Massimiliano si adoperò con molto zelo per l'elezione a imperatore di Carlo di Asburgo; con lo stesso zelo operò nel 1531 per l'innalzamento a re dei Romani del fratello di lui Ferdinando. Per compenso dei servizî prestati, l'imperatore Carlo lo fece nel 1521 uno dei suoi rappresentanti nell'esercito imperiale costituito da poco. F. dovette però lasciare, dopo pochi anni, questo posto per i debiti contratti. Nominato nel 1525 comandante imperiale contro i Turchi, non poté concludere nulla con le deboli truppe affidategli. Riuscite vane le sue aspirazioni alla mano di una principessa asburghese o francese, sposò nel 1535 una nipote dell'imperatore, Dorotea di Danimarca, ma le sue speranze di pervenire così alla corona di Danimarca gli crearono nuove delusioni. Nel 1544, per la morte di suo fratello Ludovico V, ebbe la dignità di Elettore palatino e, pur non abdicando ai suoi progetti ambiziosi, si dedicò ai suoi doveri di sovrano, e si acquistò merito con la costruzione del palazzo dell'università di Heidelberg. Nella questione religiosa, conservò atteggiamento neutrale; sotto l'influenza dell'ambiente, diede però libero corso al propagarsi della dottrina evangelica. Quando scoppiò la guerra di Smalcalda, sul principio le sue simpatie erano per i protestanti, ma già alla fine del 1545 si sottomise all'imperatore e nel 1548 applicò nel suo paese l'interim di Augusta. Nella rivolta dei principi contro Carlo V si tenne in disparte, ma cercò poi di combinare una mediazione che fu effettuata col trattato di Passau. Gli succedette nell'elettorato Palatino suo nipote Ottone Enrico.
Bibl.: H. Rott, Friedrich II. von der Pfalz und die Reformation, Heidelberg 1904.