Ruffo, Fabrizio
Ecclesiastico e politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744-Napoli 1827). Come tesoriere generale della Camera apostolica, si adoperò dimostrando grandi capacità nelle concessioni in enfiteusi di beni camerali e per la bonifica delle Paludi Pontine, contro gli interessi dei feudatari. Creato cardinale nel 1791, nel 1794 lasciò la curia romana e si pose al servizio dei Borbone di Napoli, che gli diedero da amministrare la reggia di Caserta e la manifattura di San Leucio. In seguito all’invasione francese del regno di Napoli (1798), R. guidò la riconquista borbonica appoggiandosi all’insurrezione antigiacobina dei contadini, che riorganizzò in esercito della Santa Fede, o armata Sanfedista. La marcia delle sue forze prese il via in Calabria, a Pizzo, e nel giugno 1799 R. partecipò all’assedio di Napoli, ove tentò di evitare la feroce repressione che ne seguì la conclusione, in seguito alla quale decise di ritirarsi dalla vita politica. Seguì papa Pio VII nella prigionia francese.