Economista statunitense (Holloway, Minnesota, 1906 - Grand Rapids 1992), prof. di economia politica al Massachusetts institute of technology (1953-72), collaborò al Dipartimento del bilancio federale per l'applicazione dei principî keynesiani alla politica fiscale. Studioso dei problemi dello sviluppo economico, sostenitore della validità di appropriate politiche protezionistiche nei paesi arretrati per favorire le industrie manifatturiere interne, ricercò i limiti alla crescita dei paesi in via di sviluppo nei fattori connessi alla disoccupazione tecnologica più che in loro caratteristiche intrinseche, quali gli elevati tassi di aumento della popolazione. Il suo approccio interdisciplinare si valse di continui apporti derivanti dall'antropologia, dalla sociologia e dalle scienze politiche. Tra le opere: On the theory of social change (1962; 4a ed. 1986), Planning economic development (1963), Economics of development (1968; 4a ed. 1986).