LILLO, Eusebio
Poeta chileno, nato nel 1826 a Santiago, ivi morto nel 1910. Abbandonò ancor giovane gli studî, assorbito dalla passione politica; prese parte ai moti rivoluzionarî del suo paese e contribuì con la sua opera letteraria all'evoluzione morale e politica del Chile. Per aver combattuto nel 1851 per le strade di Santiago fu condannato a morte e dovette fuggire nel Perù. Rifiutò le offerte dei nuovi governi; ma nel 1886 fu ministro degl'Interni nel primo gabinetto organizzato da Balmaceda.
Poeta fine ed elegante, scrisse molte poesie, che apparvero su periodici e riviste, senza che egli si curasse di raccoglierle in volume. Accanto alle note politiche (El Himno de la Igualdad) e alle impressioni dell'esilio (Fragmentos de los recuerdos de un proscrito), prevalgono nelle sue liriche le piccole e delicate voci della natura, le cose umili, i colori sfumati, con uno stile semplice e limpido. Per incarico del governo compose anche l'inno nazionale chileno.