CHECCHI, Eugenio
Giornalista e scrittore, nato a Livorno il 4 ottobre 1838, morto a Roma il 15 maggio 1932. Volontario con Garibaldi nella campagna del 1866, ce ne ha lasciato ricordo in un libro acuto e garbato, che è forse la sua cosa migliore (Memorie di un garibaldino, Milano 1888). Insegnante, per molti anni, di letteratura italiana nell'istituto tecnico di Roma, diresse il Fanfulla della Domenica, fu critico musicale del Fanfulla, collaboratore di parecchi giornali e riviste, e poi, per alcuni decennî, redattore del Giornale d'Italia, dove si occupò specialmente, con lo pseudonimo di "Tom", di critica drammatica.
Numerosi i suoi scritti, narrativi, biografici e teatrali, stesi in una prosa piacevole, di impronta vagamente manzoniana: Racconti, novelle e dialoghi, Milano 1884; Giuseppe Verdi, Firenze 1887; Cristoforo Colombo, ivi 1892; Rossini, ivi 1898; Carlo Goldoni e il suo teatro, ivi 1907; Garibaldi: la sua vita narrata ai giovani, Milano 1907; Biografia di A. Manzoni (nella ediz. dei Promessi sposi da lui curata), 27ª ed., ivi 1920; ecc.
Bibl.: B. Croce, La letteratura della nuova Italia, VI, Bari 1940, p. 10 segg.; G. Stuparich, in Scrittori garibaldini (dove sono anche ristampate le Memorie di un garibaldino), Milano 1948.