WIGNER, Eugène Paul
Fisico, nato a Budapest il 17 novembre 1902. Studiò all'università di Budapest e poi al politecnico di Berlino dove conseguì nel 1925 il dottorato in ingegneria chimica. Nel 1930 si trasferì negli SUA, come docente di fisica teorica all'università di Princeton. Nel 1937 assunse la cittadinanza statunitense. In questo primo periodo, fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, si occupò di fondamentali questioni di fisica nucleare, quali le simmetrie nei legami nucleari, la teoria del decadimento β, le interazioni neutroni-protoni e specialmente ricerche sulle proprietà delle equazioni d'onda relativistiche della meccanica quantistica; è stato uno dei primi a porre in evidenza l'importanza dei princìpi di simmetria nei riguardi dell'invarianza di processi fisici. Al termine di questo periodo il suo interesse si spostò sulle reazioni di fissione, il che lo portò ad assumere, durante la guerra, la direzione di uno dei gruppi di ricerca operanti nei laboratori di Los Alamos per la realizzazione della bomba atomica. Nel 1947 tornò all'insegnamento universitario a Princeton, dove rimase fino al 1971, completando e approfondendo ricerche precedentemente coltivate. È stato membro della Commissione per l'energia atomica e della Commissione Jason del ministero americano della Difesa. La sua multiforme e importante attività ha avuto un riconoscimento globale con il premio Nobel per la fisica, attribuitogli nel 1963 "per l'approfondimento e la generalizzazione dei metodi della meccanica quantistica e per la loro sistematica applicazione".
Tra le opere: Gruppentheorie und ihre Andwendung auf der Quantenmechanik der Atomspektren (1931; trad. ingl. Atomic spectra and group theory, 1959); Nuclear structure (1958, con L. Eisenbud); Physical theory of neutron chain reactors (1958, con A. M. Weinberg); Symmetries and reflections (1967).