BIGNONE, Ettore
Filologo, nato a Pinerolo il 16 luglio 1879. Laureatosi nel 1901 nell'università di Torino, è stato dal 1922 professore di letteratura greca nell'università di Palermo, e dal 1925 è professore di letteratura greca e letteratura latina in quella di Firenze. Premio Mussolini per il 1938.
Dopo un importante saggio su Empedocle (Toririo 1916), il B. si è dedicato allo studio della dottrina di Epicuro, pubblicando un primo volume di edizione, traduzione e commento di frammenti e testimonianze (Epicuro, Bari 1920). Successivi studî, referentisi più o meno direttamente allo stesso argomento - notevoli soprattutto quelli su Lucrezio e Cicerone - e destinati a preparare una seconda più completa edizione dei frammenti epicurei, hanno condotto il B. a un'opera d'insieme (L'Aristotele perduto e la formazione filosofica di Epicuro, voll. 2, Firenze 1937), che, proseguendo in modo molto fruttuoso le ricerche di W. Jäger sulla fase giovanile ed essoterica del pensiero di Aristotele, pone insieme in nuova luce il problema dell'origine dell'epicureismo e dei suoi rapporti con la tradizione platonico-aristotelica. Al B. si devono anche eleganti traduzioni di poeti greci e saggi critici: L'epigramma greco, Bologna 1921; Eros, il libro d'amore della poesia greca, Torino 1921; Gl'Idillii di Teocrito, trad., Palermo 1924 e Teocrito, saggio critico, Bari 1934; le Trachinie, Firenze 1933; l'Edipo a Colono, ivi 1936 (le introduzioni a queste due ultime opere sono state anche edite a parte insieme con saggi critici su Orazio ed Euripide nel volume Poeti apollinei Bari 1937); Studi sul pensiero antico, Napoli 1938. Al B. si deve inoltre la trad. completa del testo sofocleo, con ampî saggi critici introduttivi, 4 voll., Firenze 1938.