plasma, espansori di
Sostanze di origine artificiale o sintetica di varia natura, solitamente chiamati emosostituti la cui caratteristica comune è quella di agire come analoghi artificiali del sangue o di alcuni suoi componenti. I principali emosostituti sono prodotti a base di polisaccaridi, intatti o modificati, che vengono utilizzati in terapia principalmente per reintegrare il volume di sangue circolante e agevolare il recupero dei pazienti in seguito a forti emorragie. In tal senso essi sono anche definiti espansori di plasma, o del volume plasmatico (PVE, Plasma volume expanders). Al di là del loro impiego a fini terapeutici, queste sostanze potrebbero essere utilizzate dagli atleti che abbiano assunto eritropoietina, al fine di minimizzare l’aumento della viscosità del sangue che è a sua volta associato a un aumentato rischio di trombosi. Analogamente, gli emosostituti potrebbero anche servire per riportare entro valori normali alcuni dei parametri ematologici controllati dalle autorità sportive nell’ambito di programmi sanitari volti a scoraggiare l’assunzione di eritropoietina o il ricorso ad altre forme di doping ematico, effettuato, per es., mediante emotrasfusioni o assunzione di emoglobine sintetiche: in questo senso essi sono da considerarsi come veri e propri agenti mascheranti.
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