Badian, Ernst
Storico dell'antichità austriaco, nato a Vienna l'8 agosto 1925. Dal 1968 vive negli Stati Uniti di cui ha preso la cittadinanza. È stato allievo a Oxford di sir R. Syme, di cui ha curato il 1° e 2° volume della serie Roman papers (1979). Ha insegnato nelle università di Durham (1954-65) e di Leeds (1965-69) in Gran Bretagna; quindi, trasferitosi negli Stati Uniti, in quella di Buffalo (1969-71) e alla Harvard University (dal 1971).
Storico e filologo di grande rigore critico, all'attenzione riservata alle fonti B. ha unito un minuzioso studio prosopografico e un adeguato confronto con attuali situazioni politiche. Di grande importanza l'analisi della politica estera romana, nella quale egli ha visto, con realismo, l'espressione del rapporto clientelare presente all'interno della società romana. Oltre che di problemi relativi alla storia greca classica, si è anche occupato a lungo della figura di Alessandro Magno, del quale ha ridimensionato il mito, mettendo in luce gli aspetti aggressivi del carattere accanto alle grandi realizzazioni storiche.
Tra le opere: Foreign clientelae (264-70 B.C.) (1958); Studies in Greek and Roman history (1964); l'edizione del volume collettivo in onore di V. Ehrenberg, Ancient society and institutions (1966); Roman imperialism in the Late Republic (1967, 1976²); Titus Quinctius Flamininus. Philhellenism and realpolitik (1970); Publicans and sinners. Private enterprise in the service of the Roman republic (1972); From Platea to Potidaea. Studies in the history and historiography of the Pentecontaetia (1993). Ha fondato nel 1976 la rivista American journal of ancient history, di cui è direttore.
bibliografia
Transitions to Empire. Essays in Greco-Roman history, 360-146 B.C. in honor of E. Badian, ed. R.W. Wallace, E.M. Harris, Norman 1996.