Filologo e scrittore (Camaiore 1862 - Firenze 1927), scolopio (1884). Allievo di G. Vitelli, insegnò (dal 1903) lingua latina e greca all'Istituto di studî superiori di Firenze; socio corrispondente dei Lincei (1921). Curò l'edizione di opere di Giamblico (1888 e 1894), delle epistole, delle egloghe e della Quaestio de aqua et terra per le Opere di Dante della Società dantesca italiana (1921), delle poesie latine di Pascoli, di testi papiracei, ecc. Collaborò al Giornalino della domenica, dove pubblicò Le pìstole d'Omero (poi raccolte in volume, 1917), pagine estrose sulla vita scolastica (in forma di lettere che si fingono scritte da uno scolaretto di nome Omero Redi). Scrisse inoltre numerosi saggi critici, recensioni e prose di vario argomento, in piccola parte raccolte nei volumi Profili e caratteri (1921) ed Eroi, uomini e ragazzi (1927).