ERIK IX il Santo, re di Svezia
È una tra le più discusse figure della storia di Svezia. Le fonti contemporanee non fanno quasi mai menzione di lui: invece la Vita S. Erici scritta verso il 1300 contiene una descrizione particolareggiata della sua persona e della sua opera. Egli viene rappresentato quale un re giusto, ascetico, cristiano, che aveva condotto il suo popolo in una crociata contro i Finni e che li aveva convertiti al Cristianesimo. Si narra che egli fu ucciso da un figlio di re danese. Con sicurezza si può affermare, che verso il 1160 egli era re di una più o meno grande parte della Svezia, e che morì di morte violenta nel 1160. Progenitore di una o due dinastie, che da circa il 1150 a circa il 1220 avevano combattuto per la corona svedese, a E. già prima del 1200 furono tributati gli onori di un santo. Più tardi egli divenne il patrono del regno svedese e come tale fu universalmente onorato nel Medioevo, ma non fu mai ufficialmente canonizzato.
Bibl.: K. Stjerna, E. den helige, Lund 1898; K. B. Westman, Den svenska kyrkans utveckling från S:t. Bernhards tidevarv till Innocentius III:s, Stoccolma 1915; L. Weibull, E. den helige, in Arbøger for nordisk Oldkyndighed, 1917.