EPSOM (A. T., 45-46)
Antica città dell'Inghilterra, nel Surrey, a 51°20′ lat. N. e 0°16′ long. O., distante 25,7 km. dal Ponte di Londra; conta circa 23.700 ab. Il suo antico nome, Ebbes Ham, "casa di Ebba" principessa sassone o della Northumbria, data dal sec. V. Varia è la grafia del nome: da Evesham nel sec. XI a Ebisham nel sec. XIV; la forma attuale s'incontra per la prima volta nel 1607. Nel Medioevo il feudo di Epsom dipendeva dall'abbazia di Chertsey ed ebbe scarsa importanza fino al sec. XVII, quando furono scoperte sorgenti d'acque minerali. Le sorgenti vennero racchiuse e intorno ad esse sorsero, nel 1621 circa, i primi fabbricanti. Nel 1680 Carlo II rese popolare Epsom e il luogo divenne un centro elegante, ma la sua reputazione come luogo di cura fu danneggiata alla fine del sec. XVII da un farmacista troppo avido di denaro. In seguito la città ebbe un notevole sviluppo in un campo molto diverso: quello dello sport, cui deve la sua fama attuale. Il famoso ippodromo si trova sulle pendici collinose più vicine alla città (le colline di Epsom fanno parte delle propaggini settentrionali della catena dei North Downs, che passa a S. di Epsom); al di là di esso, vasti terreni in aperta campagna servono per addestrare i cavalli e come campi sportivi per i londinesi. Si può dire che fin dai tempi di Carlo I a Epsom venissero organizzate corse di cavalli; ma le due prime classiche corse furono istituite da Edoardo XII conte di Derby nel 1779 (Oaks) e nel 1780 (Derby; v.). Queste corse ebbero poi luogo ogni anno in maggio o giugno dalla loro fondazione al 1914. Riprese nel 1919, le corse attirano una enorme folla da Londra e da altri luoghi.