Linguista francese (Aleppo 1902 - Versailles 1976); allievo di A. Meillet, professore nel Collège de France (1937), membro dell'Institut de France (1960). Socio straniero dei Lincei (1965). Si è dedicato inizialmente agli studî iranici (Grammaire sogdienne, 1929; 2a ed. della Grammaire du vieux perse di A. Meillet, 1931). Ha poi affrontato problemi d'indoeuropeistica generale (Origines de la formation des noms en indo-europeen, 1936; Noms d'agent et noms d'action en indo-européen, 1948), delineando una nuova teoria della radice indoeuropea. Si è occupato anche di slavo, celtico, germanico, lingue dell'Asia Minore, ecc. e di varî dominî extra-indoeuropei (etrusco, lingue paleosiberiane, lingue algonchine). All'eccezionale erudizione storico-filologica il B. ha saputo unire un interesse profondo per i problemi generali che lo ha reso figura di primissimo piano nell'ambito dei dibattiti teorici della linguistica del nostro secolo, come testimoniano i due volumi di Problèmes de linguistique générale (I, 1966, trad. it. 1971; II, 1974, trad. it. 1985). Si ricordano ancora tra le sue pubblicazioni: Hittite et indo-européen (1962) e Le vocabulaire des institutions indo-européennes (2 voll., 1969; trad. it. 1976).